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Per le visite cardiologiche… tutti a Pinerolo

Sull’ultimo numero del nostro settimanale e del nostro mensile abbiamo ampiamente scritto riguardo all’apertura, avvenuta venerdì 5 ottobre, del nuovo reparto da 16 posti letto dedicato alla Continuità Assistenziale a valenza sanitaria (Cavs) all’ospedale di Pomaretto. Dopo un periodo di difficoltà dell’ospedale come viene comunicato dall’Asl «Era un impegno che il Direttore dell’ASL TO3 Dr. Flavio Boraso si era preso in questi anni con i sindaci e la popolazione del territorio in accordo con l’Assessore Regionale alla Sanità Saitta: non soltanto quello di non chiudere il Presidio di Pomaretto ma di recuperarlo ad un pieno utilizzo, valorizzarlo e rilanciarne il ruolo al servizio dell’assistenza territoriale». Scongiurata la chiusura sembra che il presidio riparta.

Ma un fulmine a ciel sereno è arrivato proprio durante l’inaugurazione del nuovo reparto, realizzato con un importante contributo della Tavola valdese con i fondi Otto per Mille. «Proprio durante la giornata di venerdì 5 ottobre, mi è stato comunicato che l’ambulatorio di cardiologia era stato sospeso – ci spiega Riccardo Baral, presidente del comitato per la difesa dell’ospedale di Pomaretto che in questi anni ha lottato e vigilato per salvare la struttura e i suoi servizi – parallelamente a quello di Torre Pellice. Ho subito chiesto chiarimenti ed è emerso un quadro che ci rassicura poco. Per le visite e gli elettrocardiogrammi, un servizio molto importante e molto utilizzato, soprattutto dalle persone anziane al momento bisogna recarsi a Pinerolo. Nei due presidi delle valli il servizio è sospeso, per mancanza di specialisti».

Nei due ambulatori l’accesso avveniva in modo diretto, mentre ora a Pinerolo serve la prenotazione. «Questo è una difficoltà che si somma a quella dello spostamento verso la cittadina: l’accesso diretto permetteva di avere una struttura più snella. La mancanza di specialisti poi era ampiamente prevedibile…».

«Tutti a Pinerolo» (per le visite cardiologiche) citando quindi una famosa frase di un film di Paolo Villaggio, in un polo ospedaliero che è già molto congestionato e, per un periodo solo temporaneo, si spera, dovrà accogliere anche gli utenti delle tre valli. La situazione in ogni caso verrà puntualmente monitorata dal Comitato.

Foto tratta dalla pagina Facebook del Comitato per la difesa dell’ospedale di Pomaretto