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Prima vescova di colore per la Chiesa luterana statunitense

Era una candidata riluttante, riconoscendo le numerose sfide che la leadership porta con sè, tra finanze in crisi e il declino del numero di fedeli. Ma la pastora Patricia Ann Curtis Davenport di East Oak Lane è stata insediata domenica scorsa vescova del Sinodo sud-orientale della Pennsylvania per la Chiesa evangelica luterana in America (Elca). E’ così diventata la prima donna di origine africana ad essere a ricoprire una simile carica nella Chiesa luterana a stelle e strisce, che conta circa 3 milioni e mezzi di fedeli, ed è storicamente una chiesa “bianca” (96% di fedeli di carnagione bianca).

Al quarto scrutinio, Davenport, attualmente direttora del Sinodo per la missione evangelica, ha ricevuto 331 preferenze, il 77% dei voti espressi.
In una cerimonia presso la chiesa mennonita di West Mount Airy, alle porte di Philadelphia, alla quale hanno partecipato circa 2.000 fedeli e leader religiosi provenienti da tutta la regione e il paese, Davenport, 63 anni, vedova e madre di tre figli, è stata insediata come vescova, succedendo così a Claire Schenot Burkat, 66 anni, che ha esaurito due mandati di sei anni. 13 dei 65 vescovi della denominazione sono ora donne. La cerimonia di insediamento di Davenport alla New Covenant Church nel West Mount Airy è stata presieduta dalla vescova e presidente dell’Elca, Elizabeth Eaton.

Davenport attualmente è direttora della Missione Evangelica ed è un membro dello Spirit and Truth Worship Center di Yeadon.

La Chiesa evangelica luterana in America nasce nel 1988 dalla fusione di tre chiese precedenti, la Chiesa luterana americana, la Chiesa luterana in America e l’Associazione delle Chiese luterane evangeliche. Dal 2000 è in piena comunione con la Chiesa episcopale degli Stati Uniti, con la Chiesa riforamta in America, con la Chiesa metodista degli Stati Uniti e con la Chiusa unita di Cristo (Ucc).