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«La chiesa che verrà…»

Si chiamano «fresh expressions»: sono le nuove forme e modalità di vivere la comunione dei credenti, di «fare chiesa», anticonvenzionali e innovative, che si stanno moltiplicando nel Regno Unito e altrove in varie denominazioni, dagli anglicani ei metodisti, dalla Chiesa di Scozia all’esercito della salvezza. Dalle congregazioni che nascono nei pub e nelle stazioni ferroviarie, alle chiese digitali, gli esempi sono i più diversi.

E le chiese protestanti italiane come si pongono di fronte a tutto questo? Come vedono l’idea di una chiesa digitale? Chi vuole può partecipare al questionario predisposto in 5 lingue dai responsabili della comunicazione delle chiese protestanti dei paesi membri della Cepple (Conferenza delle chiese protestanti dei paesi latini d’Europa) durante il seminario tenutosi lo scorso aprile a Madrid.

Una parziale valutazione dei risultati sarà presentata i prossimi 4-5 ottobre, a Lisbona, in occasione del seminario di teologia pratica che precederà l’assemblea generale della Cepple (6 ottobre), e il cui tema sarà proprio «La chiesa che verrà. Sfide e prospettive», ispirato allo scritto del pastore Laurent Schlumberger, già presidente della Chiesa protestante unita di Francia (Epudf), A l’Eglise qui vient (Editions Olivétan 2017).

Una trentina i partecipanti, in rappresentanza delle chiese membri della Cepple: Belgio, Svizzera, Francia, naturalmente Portogallo e Spagna. Per l’Italia parteciperanno, per la chiesa valdese, Sabina Baral, Laura Baldassini e Mauro Pons.

Dal momento che l’obiettivo di incontri come questo è rafforzare i legami tra le chiese membri, la conoscenza reciproca per un arricchimento della presenza protestante nei paesi latini d’Europa, ogni chiesa condividerà le sue esperienze riguardo alle strategie, agli strumenti (documenti sinodali, dichiarazioni di fede, mezzi di informazione…) e alle innovazioni messe in atto per preparare «la chiesa che verrà».

Nella giornata e mezza di convegno, sono infatti previsti, oltre a tre interventi tematici, tre blocchi di testimonianze da parte delle chiese nazionali, cui è stato chiesto di presentare con un breve intervento un esempio di «nuova espressione di chiesa», condividendone gli insegnamenti e le prospettive.

Proprio alle fresh expressions e alla loro evoluzione nel Regno Unito dal 1990 a oggi sarà dedicata la prima relazione, curata da Andy Buckler, già segretario nazionale per l’evangelizzazione e la formazione dell’Epudf e ora vicario della parrocchia di S. Barnaba a Londra, con l’incarico di seguire le nuove forme comunitarie.

È prevista poi la relazione del pastore Daniel Cassou, responsabile della comunicazione dell’Epudf, che introdurrà il tema delle «sfide teologiche della comunicazione digitale» e subito dopo l’intervento del pastore Michel Kocher, direttore della comunicazione delle chiese protestanti della Svizzera francofona, ideatore e promotore della app «Contact GPS» (a questo indirizzo potete trovare diverse app e questionari sui temi dell’etica, dell’identità, dell’ecumenismo, della predicazione…), che mostra come si collocano, all’interno delle chiese membri della Cepple, le persone che hanno risposto alla domanda «Quanto (e come) le nostre chiese sono presenti sul digitale?» nel questionario di cui si diceva in apertura.

La sfida digitale, presentata attraverso un breve video (qui la versione breve, sottotitolata in italiano, qui la versione integrale in francese), è sintetizzata dal teologo: «L’utilizzo di questi strumenti non rischia di trasformare anche il nostro rapporto con il testo sacro?», si chiede e ci chiede Michel Kocher. «E chi dice che, forte di tutte queste informazioni nuove, la fede stessa dei credenti non si evolva, a contatto con questo nuovo supporto?». Il convegno cercherà di rispondere almeno in parte a queste domande.

Concluso il momento seminariale, e dopo un momento di culto, di scambio comunitario e visita alla città, sabato si terrà l’assemblea generale della Cepple, durante la quale sarà presentata l’attività svolta nel periodo 2014-2018 e le prospettive per il successivo quadriennio, e saranno eletti i membri del Comitato esecutivo (gli attuali, il presidente Alfredo Abad, la segretaria generale Charlotte Kuffer, il tesoriere Joël Guy e Jean-Luc Leibe come segretario hanno dato la disponibilità alla rielezione) e della équipe di collegamento che si occupa di mantenere i legami tra i rispettivi paesi (viene nominato un rappresentante per ogni nazione) e la Cepple.