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L’arte contemporanea e il Sinodo Valdese

Il Sinodo Valdese rappresenta in modo costruttivo anche la convivenza tra artisti, comunità e territorio. Ne è la dimostrazione il progetto europeo BRACT, le brevi residenze alle quali partecipa anche Torre Pellice.
Il dialogo tra arte e territorio, promosso a Torre Pellice dal Servizio Giovani e Territorio del Coordinamento Opere Valli delle Diaconia Valdese, è giunto al secondo appuntamento dopo una prima esperienza dello scorso luglio, quando il giovane artista Daniele Fabiani ha prodotto un’opera installata sul ponte all’ingresso del paese.

Alle 15.00 di sabato 1 settembre, Giulia Ratti presenterà il suo intervento artistico, un lavoro ispirato dalle suggestioni e dagli incontri avvenuti durante il Sinodo Valdese.  “L’ultimo giorno d’estate”, questo è il titolo della pubblicazione digitale, sarà disponibile e scaricabile dal sito www.bract.it e potrà essere condiviso da associazioni, dai privati e dagli enti di Torre Pellice e della Valle, rendendo così visibile la rete che li connette.

La giovane artista milanese si esprime con l’illustrazione digitale e con il fumetto. Il suo lavoro richiama le atmosfere oniriche di Mœbius e la capacità di rompere gli schemi tipica di Andrea Pazienza. Dopo il diploma alla NABA, la nuova accademia delle Belle Arti di Milano, Giulia ha iniziato a lavorare come curatrice del progetto collettivo /77 continuando a mettere in discussione le proprie certezze creative grazie all’illustrazione e il fumetto, arti che, come ha sottolineato l’artista ai microfoni di Radio Beckwith Evangelica, «mi permettono di uscire dalla comfort zone e di sperimentare nuove forme di dialogo».
Come si è sviluppato il lavoro? È la stessa Giulia a spiegarcelo: «Prima del mio arrivo qui in Val Pellice avevo cercato online tutto ciò che riguardava il Sinodo. Dal mio arrivo a Torre ho sentito un’energia che hanno pochi luoghi. È stato proprio questo a ispirarmi. Durante questa residenza BRACT ho lavorato sulla percezione del Sinodo a livello soggettivo, per questo motivo ho cercato il dialogo con tante persone. “L’ultimo giorno d’estate” sarà un vero e proprio diario della mia esperienza e degli incontri che ho avuto modo di vivere qui a Torre Pellice per il Sinodo».
Secondo Sofia Vineis, operatrice che ha seguito il progetto per la Diaconia Valdese, aderire al progetto BRACT, che oltre a Torre Pellice coinvolge anche il centro ecumenico di Agape, «vuole essere la possibilità di farci raccontare, sia come territorio che come comunità. Provare a raccontare il contesto del Sinodo con l’Arte per noi è un privilegio. Il nostro obiettivo è quello di arrivare a più persone e di costruire relazioni tra gli artisti e la cittadinanza per contaminarsi positivamente a vicenda. Siamo convinti che Giulia sia l’artista ideale per compiere questo progetto». 

 

Per scoprire il lavoro e il percorso artistico di Giulia clicca su giuliaratti.myportfolio.com