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Charles Rollier, una vita di opere

Una mostra dedicata all’opera del pittore Charles Rollier (1912-1968 – in occasione del cinquantenario della sua scomparsa) è visitabile a Torre Pellice (To), presso la Galleria Civica «Filippo Scroppo».

Questo sabato, 1° settembre alle 10,30, il curatore Erberto Lo Bue proporrà una visita guidata.

«Si tratta della prima personale di Rollier in Italia, dopo quella tenuta nel 1956 alla Galleria del Naviglio a Milano», si legge sul sito della Galleria e che propone le opere dell’artista nato a Milano in una famiglia protestante originaria della Svizzera francese.

«In Svizzera – si legge ancora – Rollier approfondì il suo interesse per la religiosità asiatica, soprattutto indiana, tibetana e in particolare quella del buddhismo esoterico».

L’artista trascorreva l’estate nella sua casa a Torre Pellice e si considerava autore di dipinti religiosi, in cui il corpo della donna è centrale: «Il suo stile – ricorda il curatore Lo Bue, docente di storia dell’arte indiana, himalayana e tibetana – è per lo più riconducibile all’espressionismo astratto e il critico Rainer Mason lo considera il maggiore pittore svizzero del XX secolo attivo a Ginevra dopo Ferdinand Hodler».

L’assessorato alla cultura del comune di Torre Pellice e il comitato artistico della Civica Galleria “Scroppo” hanno ritenuto «importante “riportare” a Torre Pellice l’interessante lavoro di un artista che, partendo dalle sue origini protestanti, si è aperto verso un pensiero esoterico orientale».

Per informazioni e prenotazioni:

www.charlesrollier.com  

www.galleriascroppo.org