serata_pubblica

Sinodo valdese. “Restiamo umani”

 “Ho scoperto quanto sia ‘mitologica’ la storia valdese e ho apprezzato la ricchezza capace di fronteggiare le grandi trasformazioni dell’oggi”, così ha esordito ieri sera il professor Luigi Berzano, alla serata “Comunione, missione, giustizia: essere chiesa oggi in Europa”, promossa dalla Tavola valdese a margine dei lavori del Sinodo delle chiese metodiste e valdesi.

Berzano, ricordando la Ricerca Sociologica su Rispondenza e Statistiche Ecclesiastiche “Ri.So.R.S.E.”, presentata nel pomeriggio al Sinodo e curata dal Centro Studi Confronti, ha proseguito: “fotografare sociologicamente le proprie chiese è importante. La sfida di oggi è proprio quella di capire le grandi trasformazioni; per le religioni è sapersi confrontare con l’Altro e averne cura”. 

“Il dialogo dev’essere interreligioso, oltre che cristianamente ecumenico. La missione della chiesa è dare un senso all’essere e rimanere umani, con uno sguardo oltre i pregiudizi, per imparare a vivere nel tumulto di colori che oggi ci circonda, un tumulto che non può che essere bello” ha detto nel suo intervento la pastora Daniela Di Carlo

Paolo Naso, coordinatore del programma rifugiati e migranti della Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI) Mediterranean Hope, ha toccato anche l’attualità: “Il caso della nave Diciotti è stato simbolico per l’Europa, gigante economico senz’anima. I fondamenti dell’Unione sono il rispetto della dignità umana e dei diritti delle minoranze. Alcuni ministri accolgono il confronto e ci accompagnano a ricevere chi arriva in Italia grazie ai Corridoi umanitari. A loro possiamo dire ciò che ci piace e ciò che non ci piace. È questa la dinamica della libertà, che vale anche per le nostre chiese. Anche se l’Europa spesso ci ha lasciati soli dobbiamo guardare a questa con fiducia e con una prospettiva di lungo periodo”.

“Ho accolto i Corridoi umanitari e mi è venuto spontaneo dire che questa è l’Italia che vogliamo”, ha esordito la vice ministra Affari esteri e cooperazione Emanuela Del Rerivolgendosi ai presenti in sala, molti dei quali indossavano la simbolica maglietta rossa per ricordare la necessità di “restare umani” – Campagna di sensibilizzazione lanciata da Libera e don Ciotti – e con cui Del Re si è soffermata a parlare prima dell’ ingresso nel Tempio. 

“Continuerò a lavorare per la cooperazione – ha proseguito Del Re –. Il principio di umanità è garantito dalla nostra normativa. Oggi dobbiamo interrogarci sul futuro dei nostri giovani. Siamo chiamati a prepararci per poter dare loro le risposte giuste in un momento in cui queste risposte arrivano tutte insieme e confusamente. Siamo chiamati a indicare loro una strada. L’Europa democratica, che ascolta ed è attenta ai diritti, è la strada da percorrere. Sono fiera di dire che in Italia, il mio paese, mi sento protetta, e che qui anche gli ultimi sono tutelati dalla nostra legislazione. Confido nel mio paese e continuerò a farlo”.

In chiusura, il moderatore della Tavola valdese Eugenio Bernardini ha dichiarato “Lavoriamo come chiesa all’insegna di una collaborazione leale, umana, attenta al confronto, alla conoscenza diretta, alla comprensione e alla ricerca di soluzioni a possibili contrasti. Il ruolo delle chiese della tradizione occidentale è mettersi al servizio dei più fragili e degli ultimi – ha proseguito Bernardini –  laddove predicazione e diaconia sono due facce di un unico discepolato. Una chiesa in decrescita, probabilmente, come tutte le chiese, dovuta al grande cambiamento dell’Europa oggi, interculturale e interreligioso. Ciò rende necessario, per le minoranze e le maggioranze, interloquire e aprirsi alle scienze umane e alle scienze sociali. C’è un’Europa protestante profondamente etica che fatica a comprendere i cambiamenti in atto”. Il moderatore Bernardini, infine, citando la dichiarazione congiunta per la solidarietà e l’accoglienza tra la chiesa valdese e la chiesa protestante dell’Hessen Nassau, ha detto “era necessaria per tenere fermi i principi che ci hanno guidato finora, collaborando ora come in passato per i diritti di tutte le minoranze, la nostra, ma anche quelle buddiste, induiste, ebree e musulmane. Per le persone sbarcate dalla Diciotti noi siamo a disposizione – ha concluso Bernardini rivolgendosi alla vice ministra – per essere responsabilmente presenti nel panorama europeo, come chiese e come servizio; è la nostra tradizione, la nostra storia presente e futura”.

Durante la serata pubblica è intervenuto con dei brani musicali il Coro del Collegio valdese di Torre Pellice, diretto dalla maestra Raffaella Azzario.

È possibile rivedere tutta la serata grazie al video proposto da Radio Beckwith Evangelica al seguente link

 

Foto: Pietro Romeo