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La Chiesa di Gesù Cristo in Madagascar compie 50 anni

Il 50° anniversario della Chiesa di Gesù Cristo in Madagascar, Fiangonan’i Jesoa Kristy eto Madagasikara (Fjkm), che coincide con il 200° anniversario dall’arrivo dei primi missionari protestanti sull’isola, inviati dalla Società missionaria di Londra nel lontano 1818, è stato celebrato negli scorsi 18-19 agosto con diversi eventi, tra cui uno speciale culto di ringraziamento a Toamasina.

Lo riferisce un comunicato del Cec, Consiglio ecumenico delle chiese, di cui la chiesa è membro, il cui segretario generale, Olav Fykse Tveit, ha portato il suo messaggio per voce del pastore Rakoto Endor Modeste, membro del Comitato centrale, augurando alla chiesa malgascia uno svolgimento «benedetto e vibrante» delle celebrazioni, in un anno importante in cui cade, tra l’altro, anche il 70° compleanno del Cec.

Il messaggio è stato letto dal pastore Modeste di fronte a un’assemblea variopinta di persone giunte da ogni angolo del paese, riempiendo tutti gli spazi disponibili, sia sotto l’ampio tendone sia nelle strade circostanti, per un totale (ha dichiarato Modeste) di circa 15.000 persone. A partecipare alla cerimonia, anche autorità pubbliche e rappresentanti di altre chiese, consigli e organizzazioni.

Questa chiesa riformata del Madagascar è membro del Cec insieme ad altre due chiese malgasce, la Chiesa luterana (circa 3 milioni di membri) e la Chiesa della Provincia dell’Oceano Indiano (di orientamento anglicano, circa 505.000 membri). La Fjkm è anche membro della Cevaa, Comunità delle chiese in missione, e con i suoi 3 milioni e mezzo di membri è la chiesa protestante più grande del paese, nonché la più ampia della Cevaa, di cui fa parte anche la Chiesa valdese.

Con quest’ultima, la Fjkm ha avuto, soprattutto negli anni ’80 e ’90 del ‘900, rapporti intensi, consolidati grazie a numerosi scambi giovanili, musicali e culturali.

La presenza della Fjkm nell’isola africana è molto rilevante, attraverso l’azione educativa condotta dalle sue 552 scuole e la presenza di 1200 pastori, ma anche in questo Paese sono in discussione gli stessi temi che impegnano la Chiesa valdese, riunita nel suo Sinodo annuale in questi giorni: ruolo delle chiese nella società, evangelizzazione, gestione dell’azione diaconale e delle strutture a essa collegate.