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Pinerolo: pieno appoggio alla candidatura olimpica di Torino

Ora spetta al Coni. Torino ha faticosamente approvato la delibera di candidatura richiesta dal Comitato Olimpico, preceduta negli ultimi mesi da una dialettica talvolta anche accesa sull’opportunità o meno di candidarsi per le Olimpiadi Invernali del 2026. Subito dopo l’approvazione di Torino, su alcune testate giornalistiche si legge che il Comune di Pinerolo non appoggerà la candidatura. Pronta la smentita da parte dell’amministrazione pentastellata che, attraverso le parole del sindaco, ribadisce che «la nostra posizione rimane la stessa: appoggiamo la candidatura di Torino e delle Valli Olimpiche».

Da dove nasce allora il fraintendimento che ha portato a parlare di “altra tegola sulla testa di Appendino”? «L’equivoco nasce da un comunicato stampa del Movimento Cinque Stelle nel quale si rammaricava di non esser riuscita a portare in consiglio comunale una delibera di appoggio alla candidatura di Torino, non richiesta dal Coni, ma volta a rafforzare la candidatura torinese». Nel comunicato si legge che “Mancando la condivisione, Pinerolo non darà il suo appoggio alla candidatura di Torino in tempo affinché il CONI la possa apprezzare”, frase che, a parere del sindaco, è stata strumentalmente mal interpretata generando la falsa notizia. Ciò che è successo è semplicemente che la proposta di portare la delibera nel consiglio comunale di questa settimana non aveva trovato l’accordo in sede al consiglio dei capigruppo e così non se n’è fatto nulla. Ma questo non pregiudica il pieno appoggio a Torino in questa corsa alle Olimpiadi bis da parte del comune che ospitò (e potrebbe ospitare) il curling nel 2006.

E altrettanto decisa è la condivisione con Torino di voler correre da soli e non in accoppiata con Milano. «Torino – spiega Salvai – rappresenta in assoluto la candidatura più idonea a quelle che sono le linee guida del Cio che chiedono olimpiadi più sostenibili. La candidatura con Milano non ha nessun senso e costerebbe molto di più, generando uno spreco di denaro pubblico giustificato soltanto dal voler accontentare tutti». Ora non resta che attendere il verdetto del Coni, che in molti ritengono propendere per Milano. «Un’impressione che condivido – confessa Salvai – ma so anche che non sarà facile dimostrare che il nostro non è il progetto più credibile e sostenibile». In attesa del verdetto il sindaco pinerolese ci tiene a sottolineare che «questa è una candidatura che nasce dalla montagna.

Realtà come Sestriere, Cesana e molte altre hanno bisogno del grande evento per sopravvivere e quella delle Olimpiadi è un’ottima occasione per tracciare le linee future della sinergia tra città e montagna».