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Piste ciclabili: dalla Regione 14,5 milioni

Un Piemonte a misura di ciclista: questo l’orizzonte inseguito dalla Regione, ora un po’ più concreto grazie alla pubblicazione dell’esito delle richieste di finanziamento nell’ambito del bando Percorsi Ciclabili Sicuri. Su 47 richieste totali, sono 14 quelle che hanno ottenuto un esito positivo e che potranno intraprendere il cammino verso la realizzazione. «I progetti finanziati sono quelli che meglio hanno concretizzato le richieste del bando – spiega Cristina Fabrizio, dirigente della Regione – coinvolgendo numerose amministrazioni e sviluppando percorsi su aree vaste e in sicurezza, ovvero separati dal sedime stradale». Altro punto qualificante che caratterizza i progetti è il coinvolgimento dei pendolari con il collegamento alle stazioni ferroviarie, in un’ottica che vede le future piste ciclabili come infrastrutture al servizio della cittadinanza e che supera una visione prettamente turistica della mobilità su due ruote.

Il budget iniziale per il bando era di 10 milioni di euro che, in coincidenza con la pubblicazione della graduatoria, è stato incrementato con altri 4,5 milioni permettendo di scorrere la stessa. Con un totale di 14,5 milioni potrà essere finanziata circa la metà dell’importo totale delle richieste, che ammonta a quasi a 30 milioni. Ma questo, nelle intenzioni della Regione è solo l’inizio di un percorso. «Grazie a questo bando – racconta Cristina Fabrizio – abbiamo una visione più organica e precisa della situazione attuale e delle esigenze dei diversi territori. Uno stanziamento da 250.000 euro è stato approvato al fine di costruire un programma regionale di mobilità ciclabile, grazie al quale potremo sviluppare dei corridoi regionali a partire dai percorsi esistenti».

Tra i progetti finanziati c’è la Pinerolo-Pinasca, che riceverà 1.410.000 euro dei 2.350.000 necessari per l’opera. «Quella della ciclabile è un’idea che era nell’aria da tempo», racconta soddisfatto il sindaco di Villar Perosa Marco Ventre. «Grazie a questo bando siamo riusciti a presentare un progetto ampio e organico che mette in collegamento la Val Chisone con Pinerolo. Decisivo al fine di ottenere il finanziamento è stato il coinvolgimento, tramite manifestazione d’interesse, di scuole e aziende del territorio». Come a livello regionale, anche in Val Chisone c’è un’idea di sviluppo a partire dal progetto finanziato. «Il punto d’arrivo ideale – spiega Ventre – sarebbe quello di arrivare fino a Fenestrelle, luogo chiave in ottica turistica, e lo sviluppo di un percorso parallelo sul versante opposto del Chisone che coinvolga San Germano, Inverso Pinasca e Pomaretto».

Le tempistiche di realizzazione sono stimate dal sindaco villarese come non inferiori ai tre anni: ad agosto verrà firmata la convenzione con la Regione, quindi si procederà alla progettazione e successivamente agli appalti per la realizzazione dei lavori. «Gli uffici tecnici dei comuni hanno problemi di organico – spiega Ventre – inoltre è necessario relazionarsi con gli uffici tecnici della Città Metropolitana, a cui compete buona parte del percorso, un aspetto che allunga ulteriormente i tempi».

Grande soddisfazione anche per l’Unione dei Comuni di Barge e Bagnolo, che hanno ottenuto il 60% dei 2.380.000 euro richiesti per mettere in collegamento Bricherasio con Saluzzo. «Si realizza un sogno – dichiara felice la sindaca di Barge Piera Comba – che ha trovato la concretezza nel gioco di squadra tra 9 comuni appartenenti a due province diverse e uno sponsor privato come ITT. Ad agosto firmeremo la convenzione e, a distanza di un anno, speriamo di riuscire a cominciare i lavori». Il percorso si svilupperà proseguendo il tratto già esistente tra Bricherasio e Bibiana sul sedime dell’ex ferrovia e andrà a congiungersi con Saluzzo attraverso la via vecchia di Barge, innestandosi sulla pista Saluzzo-Castellar e connettendosi con le valli Po e Bronda. «Si tratta di una svolta epocale, sia da un punto di vista della mobilità quotidiana che da quello dello sviluppo del territorio», racconta Piera Comba. «Ora sta a noi raccogliere la sfida per dotarci di infrastrutture in grado di sviluppare il cicloturismo, che di per sé è in grande crescita. In quest’ottica abbiamo in cantiere una convenzione con 6 comuni del Monte Bracco per costruire punti belvedere e sviluppare il percorso sentieristico Leonardo».