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Cec: «Pregate contro la violenza sulle donne»

«In tutti i paesi che abbiamo visitato sino a ora non eravamo preparate a ricevere il racconto e le storie che le nostre sorelle hanno dovuto subire», ha detto Isabel Apawo Phiri, vice segretaria generale del Consiglio ecumenico delle chiese (Cec), ricordando che «ogni giovedì a partire dal 31 maggio il Consiglio ecumenico delle chiese pubblicherà attraverso il suo sito web, e i social media, una preghiera condivisa dai membri “pellegrini” che in questi anni hanno potuto visitare diverse comunità in conflitto, sparse nel mondo, dove le donne sono costrette a subire sistematicamente molestie sessuali, stupri, violenze domestiche ed altre ingiustizie».

Le «preghiere per pellegrini», rifletteranno le esperienze raccolte dai «membri del gruppo di lavoro per la giustizia e la pace che negli ultimi due anni han deciso di incontrare donne vessate dalle situazioni di conflitto».

I pellegrini hanno dapprima visitato Abuja, Jos e Yola in Nigeria nell’agosto 2017 e il Burundi nel dicembre 2017.

Nel febbraio del 2018 la «delegazione di pellegrine e pellegrini ha visitato Cauca, Uraba, la Costa Atlantica, Bogotà, Barranquilla, Valledupar e Bolivar in Colombia: «le nostre sorelle – ha rilevato Apawo Phiri – stanno portando nel fisico e nello spirito delle ferite inenarrabili. La loro forza deriva dalla lfede in Dio che è in grado di trasformare il conflitto in giustizia e pace».

Le preghiere settimanali rientreranno nel programma dei «Giovedì in nero», l’iniziativa di sensibilizzazione nata dal movimento globale che si oppone agli atteggiamenti che prevedono lo stupro e la violenza come pratica sistematica in situazioni di guerra e conflitti nel mondo.