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Dio ci sazierà nei luoghi aridi

Il Signore ti guiderà sempre, ti sazierà nei luoghi aridi
Isaia 58, 11

Gesù dice: «Non vi lascerò orfani; tornerò da voi»
Giovanni 14, 18

Il capitolo 58 del libro di Isaia mette in discussione la nostra vita da credenti a 360°. Evidenzia i nostri limiti e le nostre mancanze. Ci consegna anche le Scritture per una nuova vita con Dio. Per ricominciare il nostro cammino sul sentiero della pace, della giustizia, della solidarietà dobbiamo ripartire dal concetto di “certezza della fede”; essa dipende da Dio, è una certezza da aspettare, ma è anche una certezza che ogni giorno si dischiude davanti a noi come la benedizione di Dio sulle nostre vite. Sta a noi di accoglierla e instaurare un dialogo personale, in preghiera, con il Signore per poter sperimentare con intensità la sua presenza al nostro fianco. Solo così avremo il coraggio di avanzare le nostre richieste e aspetteremo con speranza la sua risposta. La nostra certezza risiede nella promessa di Dio che Egli ci guiderà sempre, ci sazierà nei luoghi aridi.

Nei nostri giorni ci sono migliaia di profughi, di cui tantissimi stanno vivendo questa promessa. La loro speranza nel momento della loro partenza è di trovare sazietà nei luoghi fertili. Hanno raggiunto questi luoghi desiderati ma, anche dei luoghi aridi: i cuori di tanta gente che si rifiuta ad accettare la loro presenza sul territorio del loro paese. Tuttavia, la piccola fiamma di speranza di poter trovare luoghi fertili dove trovare serenità, non si è spenta. Mi chiedo: perché queste persone che hanno lasciato il proprio paese trovano spesso in mezzo a noi dei luoghi aridi? Perché accade, se noi, con la Bibbia in mano, cerchiamo di fare la volontà di Dio? E se la Sua volontà è di togliere il dito accusatore e di smettere di parlare con menzogna, di supplire ai bisogni dell’affamato, di saziare l’afflitto, perché i nostri cuori sono ancora terreni aridi? Sarà forse perché una volta saziati, non ci lasciamo più guidare da Lui?