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Da Bobbio a Waldensberg

Tra il 28 aprile e il 1° maggio 2018 una ventina di persone – bobbiesi e amici – hanno visitato la comunità di Waldensberg, in Germania. Il viaggio si inserisce nel quadro di un gemellaggio tra la chiesa valdese di Bobbio Pellice e quella tedesca, che dura ormai da 25 anni e molto sentito oltralpe: è toccante vedere al culto persone che indossano con orgoglio il costume valdese. Gli amici tedeschi sono i discendenti dei valdesi esuli dopo le persecuzioni della fine del 1600: profughi provenienti dalla val Chisone che non poterono stabilirsi nuovamente in patria dopo il Glorioso rimpatrio perché a quel tempo sudditi francesi: ricordiamo che Enrico Arnaud stesso, dopo aver guidato i Valdesi alla riconquista delle Valli, dovete poi stabilirsi in Germania dove morì da esule a Schönenberg nel Baden-Württemberg. Gli antenati degli odierni abitanti di Waldensberg furono accolti nel 1699 dalla lungimirante tolleranza del conte Ferdinand Maximilian von Ysenburg-Wächtersbach: i suoi territori nei decenni precedenti erano stati spopolati dalla terribile Guerra dei Trent’anni ed egli colse l’occasione delle persecuzioni religiose per ripopolare la zona anche di profughi ugonotti e – evento eccezionale per tempo – accogliendo anche ebrei e facendo costruire per loro la sinagoga, nella convinzione che se i valdesi e gli ugonotti erano contadini capaci di lavorare con perizia e le sue terre, gli ebrei avrebbero rimpinguato le sue finanze. 

Nel corso di questo quarto di secolo mi sono stati almeno dieci viaggi su e giù per le Alpi che hanno permesso una conoscenza sempre più stretta e fraterna tra le nostre due chiese: è vero che purtroppo esiste la barriera della lingua, però la voglia di stare insieme e di condividere può anche superare questo impedimento. Anche se il viaggio è abbastanza lungo (10 ore di pulmino circa), la fatica è stata annullata da un programma ricco e coinvolgente: la domenica mattina culto di santa cena, al pomeriggio un concerto di musica contemporanea offerto dall’ottimo Welferborner Chor New Inspiration. Lunedì le amiche e gli amici tedeschi ci hanno fatto conoscere Fulda, con il castello del principe-vescovo e i suoi lussureggianti giardini, lo sfarzoso duomo che mostra un volto della chiesa cattolica su cui talvolta si preferisce sorvolare nello slancio ecumenico. Questa città barocca si è dimostrata un piccolo gioiello poco conosciuto e ci ha permesso di passare del tempo passeggiando amabilmente tra le sue stradine: anche il tempo atmosferico ha dato il suo contributo, visto che il cielo era quasi estivo. Come sempre i nostri ospiti si sono dimostrati squisiti: abbiamo vissuto presso famiglie e ogni giornata è stata accompagnata da generose libagioni! Una splendida occasione per state assieme, sfidando (e vincendo) la sfida di una lingua straniera! Foto e video della gita si possono trovare sulla pagina Facebook della chiesa valdese di Bobbio Pellice.