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Sinodo Luterano. Alla scoperta di Roma solidale

Non è stato un tour turistico nella città eterna quello che il Sinodo della Chiesa evangelica luterana in Italia (Celi) ha offerto ai suoi ospiti provenienti dalle chiese sorelle italiane ed estere, bensì un breve viaggio in due tappe alla scoperta della Roma solidale.

Gli ospiti del Sinodo luterano hanno raggiunto per l’ora di pranzo di domenica 29 aprile Gustamundo (zona Valle Aurelia), progetto gastronomico che ha l’obiettivo di favorire l’integrazione e l’inclusione sociale di migranti e rifugiati che desiderano mettere a disposizione il proprio lavoro e la propria cultura.

Durante i pranzo, alcuni ragazzi ospiti della Comunità di Sant’Egidio, del CAS di Via Casilina e dello SPRAR Bassa Sabina, condividendo le pietanze da loro stessi preparate, hanno raccontato agli ospiti la loro storia, testimoniando la grande sofferenza di chi, restando senza patria, fatica a uscire dalla condizione di eterno migrante.

Il gruppo ha quindi fatto tappa al presidio BAOBAB Experience Onlus (nei pressi della stazione Tiburtina), dove alloggiano in condizioni di precarietà abitativa circa 180 migranti. Il presidio mobile, gestito da volontari, dopo una serie di sgomberi, nel giugno 2017, si è trasferito nell’attuale insediamento.

«Pur nello scarso tempo a disposizione, abbiamo cercato di mostrare agli ospiti di questo Sinodo una Roma poco conosciuta, ma parimenti bellissima, capace di essere accogliente e inclusiva. E abbiamo pensato che il modo migliore fosse mostrare i risultati concreti di chi ogni giorno opera per aiutare chi soffre», ha spiegato Daniela Barbuscia, responsabile della Diaconia della CELI, alla quale è stato tra l’altro affidato l’incarico della realizzazione operativa del progetto a sostegno dei dublinati – migranti titolari di protezione o richiedenti asilo, rinviati in Italia in base al Regolamento di Dublino.