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Ccers: «Libertà religiosa, si riparte da zero?»

«È importante che il percorso intrapreso nella scorsa legislatura per giungere quanto prima a una “Legge quadro” per la libertà religiosa possa proseguire; anche con il nuovo assetto politico» dice a Riforma.it l’avvocata Ilaria Valenzi, consulente legale della Commissione delle chiese evangeliche per i rapporti con lo Stato (Ccers) presentando il convegno «Libertà religiosa in Italia: in mezzo al guado», che si terrà il prossimo 8 maggio a Roma. 

«Il seminario della Ccers – prosegue Valenzi –, intende fare il punto sulle proposte in materia emerse nella scorsa legislatura, con la consapevolezza che, con il nuovo Parlamento, si dovrà necessariamente ripartire da zero. L’idea dell’ufficio di presidenza della Ccers è mantenere alta l’attenzione in tema di libertà religiosa, riportando la questione agli onori della cronaca e della politica. Riteniamo che la mancanza di una legge generale sia una lacuna legislativa grave per il nostro paese. Chiediamo una legge in grado di rispondere, prima di tutto, ai principi costituzionali, dunque al superamento della vetusta legge “sui culti ammessi” del 1929/30 che, seppur depurata in alcune delle sue parti più “critiche” dalla Corte Costituzionale nel corso degli ultimi anni, rimane ancora una legge di stampo fascista, non in grado di rispondere ai principi di libertà, di uguaglianza e di solidarietà che sono il fondamento della nostra Carta Costituzionale e della nostra Repubblica».

Il «panorama religioso» nel nostro paese, continua Ilaria  Valenzi «è molto cambiato rispetto al solo recente passato o alla stagione delle Intese degli anni ottanta e novanta; da allora si sono affacciate nella nostra società nuove realtà di fede. Sono urgenti adeguamenti sociali, culturali e legislativi. L’assenza di una legge generale sul tema continua a creare problemi nel vissuto quotidiano delle realtà di fede».

Negli anni passati, alcuni esperti evangelici del settore si sono impegnati a fianco di un gruppo di lavoro della Fondazione Astrid, coordinato dal costituzionalista Roberto Zaccaria, per redigere un nuovo testo da presentare in Parlamento. Proposta di legge che è stata presentata l’anno scorso: «una bozza di legge sulla libertà religiosa e di coscienza che potrebbe trovare il favore del Parlamento. L’incontro dell’otto maggio – dice ancora Valenzi – sarà l’occasione per richiedere alla nuova compagine politica di prendere in considerazione quel testo. Con noi ci sarà anche il costituzionalista Stefano Ceccanti, parlamentare esperto in materia di libertà religiosa».

La giornata di lavori sarà aperta dal pastore Luca Maria Negro, presidente della Federazione delle chiese evangeliche in Italia (Fcei) e Ccers e da Stefano Paris, presidente dell’Unione italiana delle chiese cristiane avventiste del settimo giorno (Uicca).

«Sarà un’occasione importante per tenere alta l’attenzione e per sollecitare la politica su un tema che si attesta tra i più attuali e urgenti», ha concluso Valenzi.

La mattinata, moderata dal pastore Davide Romano, vedrà gli interventi di Alessandro Ferrari (Università dell’Insubria), Paolo Naso (Università di Roma La Sapienza), Stefano Ceccanti (Università di Roma La Sapienza).

Per la sessione pomeridiana è prevista una tavola rotonda moderata da Ilaria Valenzi e che verterà su: «Aspetti pratici della libertà religiosa e ricaduta sulla vita delle comunità di fede».

Dalle 10.30 presso la sede della Uicca, in Lungotevere Michelangelo 7, Roma.