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Gianavello protagonista

Il 2017 è stato l’anno delle celebrazioni, non troppo «rumorose», dell’anniversario per i 400 anni dalla nascita di Giosuè Gianavello. Nato a Rorà nel 1617, prima contadino, poi eroe, bandito, condottiero, esiliato.

Molti appellattivi alla figura cardine della storia valdese a cui, sempre nel 2017, Bruna Peyrot e Massimo Gnone hanno dedicato un libro e domani dalle 15 alle 19 ci sarà un seminario a Torre Pellice. Saranno proprio Peyrot e Gnone a presiedere il pomeriggio alla Biblioteca delle Resistenze in piazza Gianavello 1 (a volte i casi…) a Torre Pellice.

Dopo i saluti dell’assessore alla cultura del Comune di Torre Pellice Maurizia Allisio interverranno Lorenzo Tibaldo (Il pensiero resistente), Martino Laurenti (Comunità valdesi del ’600), Giovanni Cerino Badone (La guerriglia di Gianavello), Angelo Pirocchi (Istruzioni: uno dei primi manuali di guerriglia), Tobia Schnebli (Gianavello esule a Ginevra), Luca Perrone (Gianavello «bandito», Samuele Tourn Boncoeur (La colubrina di Gianavello), Massimo Gnone (Gianavello bandito valdese), Stefano Nangeroni (Il soldato puritano), Jean Louis Sappè (Un Gianavello teatrale) e Marco Fraschia (Gianavello nei luoghi storici).

Il seminario è organizzato da «Una Torre di Libri» in collaborazione con la Biblioteca delle Resistenza e con il sostegno del Comune di Torre Pellice e dell’associazione Janavel400 e ha come obiettivo quello di offrire un’occasione di confronto agli studiosi di questo personaggio, popolare anche nella storia militare europea.