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Claudio Rivoira, una figura di riferimento

Si svolgeranno mercoledì 18 aprile alle 15 nel tempio valdese di San Secondo di Pinerolo i funerali di Claudio Rivoira, scomparso improvvisamente lunedì mattina a 55 anni.

Claudio ha rappresentato per molti versi una figura di riferimento: impegnato della Chiesa valdese, coinvolto per anni nella pubblica amministrazione, con ruoli importanti all’interno del mondo agricolo.

Lo ricordiamo infatti negli anni ’90 coinvolto nella riflessione sul lavoro condotta dalle chiese valdesi del 1° Distretto; negli stessi anni è stato amministratore comunale a San Secondo e successivamente assessore con delega all’Agricoltura nella allora Comunità montana Pinerolese Pedemontano.

Fin dalla nascita delle Confederazione italiana agricoltori ne è stato membro attivo ricoprendo importanti incarichi.

Più volte scrisse o venne da noi intervistato sul nostro giornale; per tutti era un riferimento e le sue opinioni non erano mai banali e perciò attese.

Allevatore e viticultore, gli toccò anche gestire la non semplice vicenda della Cantina sociale di Bricherasio e, da presidente, ne accompagnò il passaggio verso la Coop Vignaioli Piemontesi.

Originario di Angrogna aveva continuato l’attività agricola di famiglia nella cascina collocata a Bricherasio proprio al confine con il Comune di San Secondo; malgrado il lavoro duro e impegnativo lo ricordiamo tutti come una persona semplice e gioviale, capace di stemperare le tensioni con una semplice battuta.

Rivoira è stato, ed era di nuovo, membro attivo nel consiglio di amministrazione del Gal Escartons e Valli Valdesi.

La sua drammatica scomparsa lo ha trovato intento al lavoro, nel suo cascinale parzialmente distrutto da un incendio circa un anno fa; lascia la moglie Marinella e i giovani figli Ruth, Rebecca e Daniele.