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Ecumenical Review. Un numero speciale per i 70 anni del Consiglio ecumenico delle chiese

Con il titolo “Camminare insieme, servire giustizia e pace”, l’ultimo numero in lingua inglese del trimestrale del Consiglio ecumenico delle chiese (Cec) “The Ecumenical Review” commemora i 70 anni del Cec, attraverso una ricognizione storica e tematica, dando la parola ai sette segretari generali, a partire dal 1948.

«Ciascuno dei segretari generali del Cec si è occupato dei problemi del suo tempo», scrive l’editore Stephen Brown nell’editoriale del numero monografico della rivista. «Tuttavia, in uno sguardo d’insieme, emergono diverse questioni in comune: la tensione del CEC fra movimento per il rinnovamento e luogo d’incontro delle chiese; il significato di comunione come responsabilità reciproca delle chiese aderenti al CEC; l’allargamento della comunione ecumenica ad altre chiese; l’immagine di “popolo pellegrino di Dio”».

Lo speciale si apre con un articolo di Olav Fykse Tveit, attuale segretario generale del Consiglio ecumenico. Secondo Tveit, stiamo vivendo un tempo in cui lo scopo e gli obiettivi del Cec sono rilevanti come mai prima, di fronte alla polarizzazione all’interno delle società, ai divari tra ricchi e poveri, all’estremismo e alla violenza, e alla preoccupazione per il futuro del pianeta Terra. «La chiamata all’unità è il fondamento di tutto ciò che facciamo e dobbiamo ricordare continuamente a noi stessi ciò che questa chiamata implica in termini di impegno per superare veramente le nostre divisioni storiche e lavorare per un’unità per la giustizia e la pace – scrive Tveit -. Questo non è un esercizio superficiale, ma tocca in profondità le nostre vite e priorità. Il prezzo è alto, se prendiamo questo impegno seriamente».

I contenuti dell’ultimo numero di “The Ecumenical Review” sono scaricabili gratuitamente a questo LINK.