corridoiumanitari_naso_impagliazzo

Nuovi arrivi dal Libano con i corridoi umanitari di chiese protestanti e Sant’Egidio

Martedì 27 marzo giungeranno da Beirut all’aeroporto di Fiumicino altri 43 profughi siriani grazie ai corridoi umanitari promossi da Comunità di Sant’Egidio, Federazione delle chiese evangeliche in Italia (Fcei) e Tavola valdese. Il giorno dopo ne arriveranno altri 47. Si tratta di nuclei familiari provenienti da Aleppo, Homs, Raqqa e Edlib; oltre un terzo sono bambini.

In un momento che vede l’Europa agitarsi sul fenomeno immigrazione – alla vigilia di ogni elezione, con linguaggi che non si addicono ad un continente che ha fatto delle conquiste sociali e civili la sua bandiera, per ricadere subito dopo nell’inerzia – l’impegno crescente della società civile dimostra che è possibile un modello alternativo per accogliere e integrare uomini e donne, altrimenti vittime dei trafficanti di esseri umani (famiglie con bambini, donne sole, anziani, malati, persone con disabilità).

Tutto ciò grazie anche alla generosità di tanti italiani, con un progetto totalmente autofinanziato. E’ la prova che, di fronte ad un fenomeno epocale – che si avvia ad essere strutturale per il Nord del mondo – si possono proporre soluzioni concrete. I corridoi umanitari sono una di esse.

Alcuni rifugiati, giunti nei mesi scorsi, saranno presenti a Fiumicino per accogliere i nuovi arrivati, insieme ad associazioni, laiche e religiose, istituzioni e singoli cittadini che si sono offerti di accogliere nelle diverse regioni italiane.

I corridoi umanitari, avviati in Italia nel 2016 con la collaborazione dei ministeri dell’Interno e degli Esteri, sono ormai un modello replicato in altri paesi europei. Venerdì sono arrivate a Parigi altre 15 persone, portando a 107 il numero di profughi accolti in Francia dal progetto ecumenico promosso da Sant’Egidio insieme a chiese evangeliche. Oggi sono previsti, sempre dal Libano, nuovi arrivi in Belgio.

A Fiumicino il benvenuto ai profughi siriani e una conferenza stampa sono fissati per le 10.30 di martedì 27 marzo, arrivo per i giornalisti entro e non oltre le 9.30 alle partenze del Terminal 3 di Fiumicino (porta 3, accanto all’ufficio informazioni) per essere accompagnati nel luogo della conferenza.

Interverranno Marco Impagliazzo, presidente della Comunità di Sant’Egidio, Paolo Naso, Federazione delle chiese evangeliche in Italia e Tavola valdese, Mario Giro, viceministro degli Esteri e rappresentanti del ministero dell’Interno.