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A Salisbury l’incontro dei battisti e dei metodisti mondiali

Rappresentanti dell’Alleanza battista mondiale (Bwa) e del Consiglio metodista mondiale (Wmc) si sono riuniti dal 14 al 21 marzo presso il Sarum College di Salisbury (Gran Bretagna).

Si è trattato dell’ultimo incontro di una serie di dialoghi bilaterali, iniziati nel 2014, che le due famiglie confessionali hanno dedicato al tema della “fede che opera per mezzo dell’amore” (Galati 5:6).

Il gruppo di dialogo tra battisti e metodisti è copresieduto da Tim Macquiban, pastore della chiesa metodista di Ponte Sant’Angelo a Roma e direttore dell’Ufficio ecumenico metodista di Roma (Meor), e dal pastore Curtis Freeman, direttore della Casa di studi battista alla Duke University (Usa). «Quest’incontro – spiega Macquiban – è servito per definire il Rapporto che il prossimo luglio verrà presentato al Wmc e alla Bwa per l’approvazione definitiva da parte dei due organismi confessionali».

Il testo del Rapporto comprende temi che spaziano dalla storia ed eredità delle due tradizioni alla natura della chiesa, dalle dottrine della giustificazione e della santificazione al battesimo e alla missione.

Le due delegazioni, formate da rappresentanti provienienti da tutto il mondo, hanno ovviamente avuto modo di pregare insieme, attingendo alle reciproche tradizioni liturgiche, e hanno potuto visitare le chiese della zona di Salisbury, oltre al celebre sito di Stonehenge. Il penultimo incontro si è tenuto appena un mese fa, dal primo all’otto febbraio in Giamaica sul tema della «fede che opera per mezzo della carità».