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La campana di Hitler

Xerxheim am Berg è un comune di appena 726 abitanti nella regione della Renania-Palatinato in Germania. Dalla scorsa estate questo paesino ha fatto capolino nelle notizie dei media tedeschi. Da quando l’organista della chiesa luterana ha scoperto che la campana della chiesa riporta in bella vista un’incisione di una svastica nazista accompagnata dalla scritta «Tutto per la patria-Adolf Hitler».

Polemiche a non finire fra chi considera un’insopportabile offesa perpetuare simili messaggi e chi sostiene che la campana vada lasciata dov’è in quanto parte della storia della città. Molti hanno espresso rammarico per esseri sposati o aver battezzato i figli sotto l’egida di un simbolo tanto nefasto. In autunno il sindaco Ronald Becker ha dovuto dimettersi per le infelici frasi sul passato della nazione tedesca. Ma il suo successore, Georg Welker, si è inserito nella stessa corrente di pensiero se è vero che il consiglio comunale nei giorni scorsi ha votato per il mantenimento della controversa campana. 9 voti a favore e soltanto 3 contrari per una decisione, motivata con la volontà di farne un simbolo contro la violenza e le divisioni, che ha immediatamente attirato le critiche di molti attori sociali del paese, in primis il Consiglio centrale degli Ebrei di Germania.

«Questi oggetti sono necessari perché riecheggiano la storia e ci ricordano che essa è fatta anche di ostacoli» ha dichiarato il primo cittadino, che è anche un pastore a riposo della Chiesa evangelica del Palatinato. Denominazione protestante che nei suoi vertici si era resa invece immediatamente disponibile alla sostituzione, arrivando a mettere a disposizione 150 mila euro per la causa. Come conseguenza la campana non suona da settembre per non causare malumori. Sono in corso accertamenti per verificare l’originale proprietario della chiesa, la Jacobskirche, che risulta appartenere al pubblico demanio, ma che se si dovesse invece evidenziare esser parte del patrimonio immobiliare della chiesa luterana, questa potrebbe prendere una decisione differente rispetto a sindaco e consiglieri.

Consiglio che per fugare critiche e dubbi di revisionismo ha scelto di aggiungere una targa che possa ricordare la storia della campana e di questa vicenda, in nome di un’educata cultura della memoria.

Quello dei monumenti appartenenti al passato, magari triste, di un paese, è dibattito più che mai in auge se è vero che negli Stati Uniti si abbattono le statue di Cristoforo Colombo e di tutti coloro che rappresentano, con gli occhi di oggi, abusi e violenze.