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Tre panchine rosse in Val Pellice per dire no alla violenza sulle donne

Le panchine rosse approdano anche in Val Pellice. Sabato 10 marzo ne saranno installate tre a Bobbio Pellice, Torre Pellice e Luserna San Giovanni. Il progetto “panchine rosse” è un percorso di sensibilizzazione e di informazione lanciato dagli Stati Generali delle Donne quale simbolo permanente della difesa dei diritti delle donne e della lotta al femminicidio. In Val Pellice l’iniziativa è stata coordinata dal Coordinamento Donne Val Pellice, una realtà che raggruppa diverse associazioni e singoli e si propone di sensibilizzare istituzioni e opinione pubblica verso temi che riguardano i diritti della donna e il contrasto alla violenza da loro subìta. «L’idea – spiega Anna Maria Ratsimba, membro del Coordinamento donne Val Pellice – è stata quella di rendere l’8 marzo non soltanto una festa, ma approfittare di un momento di riflessione importante per apporre in modo permanente un simbolo che ricordi ogni giorno che è importante contrastare questo fenomeno».

A Torre Pellice la panchina sarà installata davanti al Collegio Valdese, a sottolineare la stretta collaborazione dell’istituto scolastico con il Coordinamento donne Val Pellice nella sensibilizzazione sui temi relativi ai diritti della donna e al contrasto alla violenza di genere «Il Collegio Valdese collabora con noi da diverso tempo – racconta Ratsimba – in particolare con il gruppo Diaconia. Si tratta di un gruppo di ragazze coordinate dalla professoressa Anna Corsani, che si è presa l’impegno di collaborare con la nostra realtà su questi importanti temi sociali. La nostra collaborazione si è già concretizzata nell’evento organizzato lo scorso 25 novembre, in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, e rappresenta per noi un aiuto prezioso e per loro un’occasione di crescita».

Un percorso lungo e difficile quello che ha come orizzonte ideale la scomparsa delle violenze di genere di cui, purtroppo, ancora sono piene le pagine di cronaca . Un percorso che è ancora lontano dal suo traguardo ideale. «I passi da fare – prosegue Ratsimba – sono ancora tanti, come dimostrano i numerosi episodi di violenza domestica che, troppo spesso, sfociano nel femminicidio, estrema conseguenza di un fenomeno ancora troppo radicato». Tuttavia il lavoro svolto dalle molte associazioni che si occupano del problema ha portato anche risultati consistenti «Oggi le donne hanno acquisito una maggiore coscienza della possibilità di chiedere aiuto in situazioni del genere, segno di un importante cambiamento culturale che porta molte di loro a non vivere come normali certe dinamiche».

In un processo di questo tipo diventa sempre più importante il coinvolgimento degli uomini, un aspetto che ha portato negli ultimi anni a una serie di iniziative e alla nascita di associazioni impegnate nella loro sensibilizzazione. “Liberi dalla Violenza”, l’associazione pinerolese nata lo scorso autunno, si pone esattamente in questo contesto. «Accogliamo con piacere la nascita di realtà come queste – conclude Ratsimba – perché dimostra che anche il genere maschile comincia a rendersi conto che la violenza è un problema anche per chi la infligge. L’apporto di realtà che operano sul fronte della sensibilizzazione maschile rappresenta uno strumento importante per accelerare il percorso che stiamo intraprendendo».

Le panchine rosse saranno installate alle 9,45 presso il comune di Bobbio Pellice, alle 10.30 a Torre Pellice al Collegio Valdese e alle 11.00 davanti al comune di Luserna san Giovanni. L’augurio del Coordinamento è che nel tempo anche altri comuni della Val Pellice partecipino al percorso di sensibilizzazione e aderiscano all’iniziativa.