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Anche con i film di famiglia si fa la storia

Domani, martedì 27 febbraio, nel corso della trasmissione «Buongiorno Regione» (Raitre Piemonte, ore 7,30), verrà annunciata la partecipazione dell’Archivio della Tavola valdese a un progetto di raccolta di film di famiglia, avviato in collaborazione con l’Archivio nazionale del Cinema d’impresa e con la Regione Piemonte. Come spiega un comunicato dell’organizzazione, «Una volta, per conservare la memoria delle nostre cerimonie quotidiane – i matrimoni, i battesimi, le vacanze, le immagini della nuova città dove ci si trasferiva in cerca di lavoro – ci voleva un po’ di perizia tecnica e sacrificio economico, come per il cinema in Super 8. Ma il risultato valeva la pena. Le tracce di memoria quotidiana erano infatti costruite per durare, per essere viste nelle riunioni familiari, per essere commentate tra amici. Insomma contribuivano a creare occasioni sociali».

Ma come si può fare uscire dal «privato» un materiale che può essere importante per ricostruire la vicenda umana e la storia di comunità significative? «… questi documenti della nostra storia quotidiana recente – le immagini dei nostri genitori, dei nostri nonni – sono spesso difficili da conservare. Le fotografie si dimenticano in fondo ai cassetti, i film non si proiettano più perché nel frattempo le tecnologie sono evolute. E invece le nostre cronache quotidiane meritano di essere conservate. Perché, con il trascorrere dei decenni, le immagini dei riti familiari e di gruppo – un tempo create per la continuità degli affetti e delle relazioni, diventano testimonianza dell’evoluzione di un’intera comunità, cioè diventano “storia”».

Così prende il via il progetto «Io mi ricordo», volto a «ritrovare le testimonianze visive del nostro recente passato, conservarle e riproporle, per ricostruire e ripensare a “come eravamo”». In sostanza, viene richiesto a chi abbia del filmati privati (home movie) di metterli a disposizione perché vengano digitalizzati; in cambio, i proprietari ne riceveranno gratuitamente una copia in dvd. Nel corso della presentazione nella trasmissione di martedì 27 saranno presentate due pellicole. La prima riguarda le diaconesse valdesi e fu girata nel 1954 su iniziativa del pastore Roberto Nisbet, allora direttore della Casa delle diaconesse di Torre Pellice, che si avvalse della collaborazione di Arturo Meille. Quest’ultimo, già calciatore della Juventus, aveva trovato la sua strada professionale nella casa di produzione CINES-Pittaluga di Roma. Il secondo filmato riguarda un matrimonio celebrato al tempio valdese di Torre Pellice, ma è corredato anche da immagini che riguardano la pista da pattinaggio del paese. Momenti privati, quindi, vita della comunità valdese, e scorci sull’ambiente civile in cui sono attive le comunità di fede.

I film potranno essere consegnati all’Archivio della Tavola valdese (v. Beckwith 3, Torre Pellice) e all’Archivio nazionale Cinema d’impresa – Mi ricordo (viale Liberazione 4, Ivrea), in entrambi i casi dal lunedì al venerdì in orario 9-16.