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Bryan Lopez: un pinerolese tricolore

Pinerolo festeggia il suo campione d’Italia: è Bryan Lopez, pinerolese tesserato per l’Athletic Club 96 Bolzano, che nel week-end del 3 e 4 febbraio si è aggiudicato la gara dei 400 metri nei Tricolori Indoor Juniores e Promesse ad Ancona. Una gara difficile, combattuta, che Bryan ha gestito con pazienza e acume tattico, chiudendo in 48’’31, suo terzo miglior tempo di sempre in questa specialità «È stata una gara molto difficile – ci racconta Bryan – anche perché partivo dalla prima corsia e questo, soprattutto nell’indoor, rappresenta un’ulteriore difficoltà. Ho cercato di non rimanere troppo indietro nella fase iniziale per poi attaccare nel finale, ma non mi aspettavo di avere tre atleti da superare, per cui è stata più dura del previsto». Difficoltà brillantemente superate dall’atleta pinerolese che, negli ultimi 100 metri, ha infilato i suoi avversari con grande reattività andando a tagliare per primo il traguardo.

Una specialità particolare quella dei 400 metri: non è velocità pura, non è ancora resistenza e la preparazione deve tenere conto di molte variabili: «I 400 metri sono una specialità complessa – spiega Lopez – dove bisogna tenere conto di diversi aspetti: la velocità, la resistenza, la capacità aerobica e la potenza lattacida. Di conseguenza, anche gli atleti possono avere caratteristiche diverse: c’è chi ha nella velocità la qualità migliore e deve lavorare sugli altri punti e chi, invece, come me, è più resistente e deve allenare maggiormente la velocità».

C’è appena il tempo di festeggiare la vittoria che già è necessario pensare ai prossimi impegni di una stagione intensa e ricca di appuntamenti importanti. «Già questo week-end sarò di nuovo ad Ancona per gli Assoluti indoor, poi si passerà agli appuntamenti outdoor: i più importanti sono i Giochi del Mediterraneo, che correrò nella mia categoria, e gli Europei nella categoria Assoluti».

Un calendario intenso e prestigioso per un atleta che promette grandi soddisfazioni, anche grazie al prezioso lavoro di chi si occupa della sua preparazione «La capacità di un allenatore – racconta Bryan – è quella di saper capire i momenti dell’atleta: ci sono le tabelle, la teoria, ma poi nella pratica bisogna sapersi adattare alle difficoltà che ogni atleta può avere in alcune giornate. Devo dire che la pazienza è la virtù che apprezzo di più del mio allenatore».