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Cristo, nostro riposo

Dice il Signore: «Le mie pecore abiteranno al sicuro, senza che nessuno più le spaventi»
Ezechiele 34, 25b; 28b

Rimane dunque un riposo sabatico per il popolo di Dio
Ebrei, 4, 9

Correre, correre, correre… la velocità è la caratteristica dei nostri giorni. Dallo svago al lavoro, tutto è impostato sulla velocità, sui tempi di risposta. Freneticamente tutto corre intorno a noi, trascinandoci spesso in vortici in cui non vorremmo trovarci.

Da questa frenesia, chi più, chi meno, nessuno è indenne, l’ansia per molti è diventata elemento caratterizzante della personalità, e spesso tanti credenti letteralmente dimenticano l’invito del Maestro a riposare in Lui: «Venite a me, voi tutti che siete affaticati e oppressi, e io vi darò riposo» (Matteo 11, 28). Riposare in Cristo non significa lasciarsi andare in un irresponsabile dolce far nulla, «tanto Dio ci pensa».

Riposare in Cristo significa imparare a fidarsi di Dio e delle promesse.

Riposare in Cristo significa vivere un’esistenza nella consapevolezza che il Signore è fedele e sarà sempre al nostro fianco.

Riposare in Cristo significa non dipendere dagli idoli della moderna società, ma riposare al pensiero di avere Dio che è un Padre premuroso che Cristo stesso ci ha rivelato.

Al pari della donna dal flusso di sangue (Matteo 9, 20ss) che aveva investito inutilmente e per anni le sue sostanze e le sue energie, avviciniamoci a Cristo riponendo fiducia in Lui ed otterremo pace.

Riposiamo in Cristo accogliendo la sua parola rassicurante: «Il vostro cuore non sia turbato; abbiate fede in Dio, e abbiate fede anche in me!» (Giovanni 14, 1).

Il dominio, il riposo e la pace in Cristo ci sono stati promessi e annunciati dai profeti ancor prima che Gesù venisse al mondo: «Poiché un bambino ci è nato, un figlio ci è stato dato, e il dominio riposerà sulle sue spalle; sarà chiamato Consigliere ammirabile, Dio potente, Padre eterno, Principe della pace» (Isaia 9, 5).

Impariamo a riposare in Cristo. Amen.