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Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani. Negro (Fcei) in Belgio per l’inaugurazione

Si apre oggi in tutto il mondo la tradizionale Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani (Spuc, 18-25 gennaio), che quest’anno prende spunto dal versetto biblico “Potente è la tua mano, Signore”, Esodo (15:6). Per la prima volta un presidente della Federazione delle chiese evangeliche in Italia (Fcei) è stato invitato all’estero per inaugurarla: il pastore Luca Maria Negro è infatti ospite della diocesi di Namur in Belgio. Dal 1984, su iniziativa della Commissione ecumenica della diocesi, in occasione della Spuc viene invitata una realtà di chiese dall’estero come «testimone fraterno di Gesù Cristo». Quest’anno, a portare la propria testimonianza ai cristiani del Belgio meridionale e del Lussemburgo, il presidente Fcei in rappresentanza delle chiese protestanti italiane, che oggi, 18 gennaio, nella chiesa di Rochefort, a sud di Namur, terrà la predicazione della cerimonia di apertura della SPpuc. La celebrazione ecumenica sarà preceduta da un incontro pubblico di scambio e dibattito.

Il presidente della Commissione ecumenica della diocesi di Namur, padre Thaddée Barnas, a fine novembre si era recato negli uffici della Fcei per organizzare la visita, ispirato dal Convegno ecumenico di Assisi tenutosi pochi giorni prima, e che di fatto ha gettato le basi per l’istituzione – prossima – del ‘tavolo permanente di consultazione’ delle chiese cristiane in Italia.

«Cattolici, protestanti e ortodossi in Italia daranno vita a questa struttura ecumenica proprio pochi giorni dopo la fine della Settimana di preghiera. Anche nel nostro paese dovremmo avere finalmente un luogo dove sviluppare una testimonianza ecumenica unitaria, lasciandoci alle spalle una pratica di dialogo sin qui saltuaria», ha ribadito il presidente Negro, che in Belgio parlerà anche dell’impegno della Fcei sul fronte del lavoro con e per i migranti. Particolare attenzione sarà rivolta al progetto ecumenico dei corridoi umanitari, tra l’altro recentemente istituiti in via sperimentale anche in Belgio.

 
Foto: Rochefort, Belgio, Chiesa della visitazione (foto di Jean-Pol Grandmont)