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Premio Morrione, rush finale per l’iscrizione

C’è davvero poco tempo, tra cinque giorni (lunedì 15 gennaio) scadrà il bando per partecipare alla settima edizione del Premio di giornalismo investigativo Roberto Morrione, promosso dall’Associazione Amici di Roberto Morrione e del quale la nostra testata, Riforma, è media partner nazionale. Un Premio che finanzia la realizzazione di progetti d’inchieste su temi di cronaca nazionale e internazionale, rilevanti per la vita politica, sociale e culturale dell’Italia: l’attività delle mafie e delle organizzazioni criminali, i traffici illegali (rifiuti tossici, armi, esseri umani, droghe, ecc.), le attività di corruzione e di intimidazione, l’attività di organizzazioni segrete o clandestine con progetti eversivi o terroristici, le violazioni dei diritti umani.

«Il Premio aperto a tutte e tutti e rivolto ai maggiorenni che non abbiano ancora compiuto 31 anni di età alle ore 24 del 15 Gennaio 2018, il momento della scadenza stabilita per l’invio del progetto al Premio – ricorda a Riforma.it Mara Filippi Morrione, portavoce dell’iniziativa –. Al bando possono partecipare anche gruppi di persone nel numero massimo di tre, per ciascun progetto. Le categorie in concorso sono due: videoinchiesta e webdoc d’inchiesta, ma si può scegliere di partecipare a una sola delle due. Il progetto dovrà contenere il tema dell’inchiesta, l’obiettivo dell’inchiesta, la scaletta di fattibilità con fonti e testimoni disposti a collaborare, il piano di produzione con i luoghi e i tempi delle riprese e delle interviste da realizzare, i progetti e storyboard delle animazioni. Per la sezione webdoc, invece, è necessario informare su quale piattaforma operativa si prevede di sviluppare il lavoro, la mappa concettuale con il percorso e lo svolgimento dell’inchiesta. Inoltre – prosegue Filippi Morrione –, gli autori delle inchieste webdoc dovranno assicurarsi che il prodotto finale sia pienamente compatibile e fruibile dalla maggior parte delle piattaforme esistenti sul mercato. Tra tutti i progetti vagliati dalla giuria presieduta da Giuseppe Giulietti, solo quattro saranno selezionati: due videoinchieste e due webdoc e a ciascuno progetto verrà assegnato un contributo in denaro di 4.000 euro. Durante la fase di realizzazione delle inchieste, gli autori potranno avvalersi del tutoraggio, la supervisione e la consulenza giornalistica –  quest’anno i tutor saranno Amalia De Simone, Paolo Mondani, Celia Guimaraes e Federico Ruffo – e tecnica e un supporto di consulenza legale offerto dall’Avvocato Giulio Vasaturo».

L’otto per mille dell’Unione delle chiese metodiste e valdesi anche quest’anno sostiene l’iniziativa del Premio Morrione.

«Siamo onorati di questa riconferma – dice Mara Filippi Morrione –, perché l’iniziativa è dedicata a giovani impegnati a trattare temi sensibili e difficili. Le inchieste prodotte, in tanti anni di attività del Premio, sono state utili al paese perché hanno messo in luce “malaffari” e problematiche sociali e ambientali; le inchieste sono state rilanciate anche dai media nazionali e internazionali. Il sostegno della società civile, in questo caso della Tavola valdese, è prezioso e consapevole del fatto che, oltre al diritto di informare, c’è anche quello di poter essere informati».

I progetti devono giungere alla Segreteria del Premio entro le ore 24 del 15 gennaio 2018, mediante la compilazione online del format, da compilare in ogni singola parte.

I moduli da compilare per partecipare al bando sono i seguenti:

Form Online Domanda Bando – Singolo è da compilare per chi intende partecipare da solo

Form Online Domanda Bando – Multiplo va compilato da coloro che intendono partecipare in gruppo

Per tutte le info cliccate qui