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Adra Europa ha aperto la sua sede a Bruxelles

Tratto da Notizie Avventiste 

29 uffici attivi in 32 Paesi europei, oltre 225 dipendenti e 11.000 volontari. È il volto in cifre di Adra Europa (Agenzia avventista per lo Sviluppo e il Soccorso) che realizza progetti umanitari nel vecchio continente e nel mondo.

Adra Europa ha aperto un ufficio a Bruxelles, sede dell’Unione europea, per avere l’opportunità di operare a più stretto contatto con i progetti europei. Fino a due anni fa, l’agenzia era una coalizione di uffici, tenuta insieme da due direttori con sedi a Berna e in Inghilterra. Si sentiva però la necessità di un approccio più coordinato in tutta Europa per benefici in termini di finanziamenti, di realizzazione dei progetti e di condivisione delle esperienze nazionali. Recentemente, i rappresentanti di 19 uffici si sono incontrati a Bruxelles per fare rete insieme, condividere piani e sviluppare criteri per coordinarsi. João Martins, ex direttore di Adra Portogallo, ora è responsabile dell’agenzia a livello europeo.

Con un fatturato di 45,5 milioni di dollari all’anno, i coordinamenti nazionali di Adra Europa realizzano progetti umanitari generatori e di sostegno al reddito, e iniziative di sviluppo economico. Sono infatti coinvolti in otto progetti sanitari e di accesso all’acqua potabile, nove progetti educativi e uno dedicato all’ecologia. Usando finanziamenti in partenariato, migliorano la vita delle persone in Paesi come il Sudan, il Mali, il Ruanda, il Nepal e il Vietman.

A Gokwe, una zona rurale dello Zimbabwe dove il tasso di mortalità materna sono ancora molto alti, Adra UK realizza un programma di 36 mesi che garantisce servizi migliori di assistenza sanitaria materna alle donne in età fertile. Sono troppe le donne e anche i bambini che muoiono durante il parto, a causa delle esigue strutture sanitarie esistenti e male equipaggiate, e della scarsa consapevolezza dei benefici offerti dai servizi sanitari materni. L’agenzia avventista fornisce non solo attrezzature, ma anche istruzione e formazione, in modo che l’iniziativa abbia risultati a lungo termine.

In Europa, 14 coordinamenti nazionali offrono assistenza domestica incentrata sui bisogni umanitari, le questioni sociali, il sostegno ai rifugiati e la salute, con un investimento complessivo di 13,6 milioni di euro. A soli cinque chilometri dal centro di Belgrado, Adra Serbia dirige un progetto a favore dei rifugiati, della comunità rom e degli abitanti del luogo. Lavorare per i vari gruppi presenti nella società facilita l’integrazione e, allo stesso tempo, si aiutano i rifugiati nel trasporto scolastico, i programmi comunitari, l’insegnamento della lingua e il sostegno nei compiti a casa. Inoltre, ci sono varie iniziative per le donne e i bambini, tra cui attività ricreative e sportive, e corsi di formazione professionale per 60 minori non accompagnati e adulti. Le persone ricevono benefici fisici e pratici, ma soprattutto benessere mentale.

Programmi simili sono in corso in Italia, dove Adra ha da poco completato il primo ciclo di tirocinio di un anno con migranti provenienti dall’Africa subsahariana, che ora hanno acquisito competenze per gestire e sviluppare un’attività propria.

Sono tante le esperienze da raccontare nei luoghi dove Adra svolge il suo impegno cristiano cambiando “una vita alla volta”, ovunque sia necessario.

Non mancano le sfide. Alcuni uffici hanno team molto piccoli o sono gestiti quasi esclusivamente da volontari. Tutti sono a corto di risorse e desiderano poter fare di più.