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Curling italiano (e Pinerolese) alle Olimpiadi

Storico risultato per l’Italia del curling a Pilsen in Repubblica Ceca con Joel Retornaz, Simone Gonin (atleti dello Sporting Club Pinerolo), Amos Mosaner (Aereonautica), Daniele Ferrazza e Andrea Pilzer (Curling Cembra): il sogno di qualificazione olimpica è diventato realtà.

La gara uno dei play off che vedeva opposta la squadra azzurra alla Danimarca è stata vinta all’extra end con il punteggio di 6 a 5 grazie ad una prestazione giocata con grinta e cuore, con la voglia di conquistare il diritto ad un posto per i Giochi Olimpici di Pyeongchang del prossimo febbraio. Una gioia ed un’emozione indescrivibili che premiano un percorso di quattro anni di impegni e sacrifici da parte degli atleti. Per il pinerolese un risultato che premia uno staff che ha saputo valorizzare l’impianto ereditato dai Giochi Olimpici di Torino 2006.

Sconforto, invece, per la formazione femminile, che all’extra end della finale di qualificazione ha perso per 5 a 4 al termine di una partita rocambolesca contro la Danimarca. Le pinerolesi Angela Romei e Veronica Zappone, insieme a Diana Gaspari, Stefania Costantini e Chiara Olivieri hanno visto l’obiettivo da vicino e, per scelte arbitrali discutibili, non sono riuscite a emulare i maschi. Peccato poteva essere una doppietta meritata soprattutto dopo la conquista della medaglia di bronzo ai recenti Campionati Europei.

Per la prima volta nella sua storia l’Italia del curling si qualifica alle Olimpiadi vincendo sul campo e non essendo ammessi come paese organizzatore (Torino 2006): l’eredità olimpica che ancora tanto fa discutere e spesso è considerata un peso di difficile gestione (pista di bob di Cesana e trampolini di Pragelato in primis) in questo caso ha lasciato qualcosa di buono, permettendo ad atleti locali di giocarsi e accedere ai giochi olimpici.