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Continuano gli aiuti alle famiglie dei Caraibi colpite dagli uragani di inizio autunno

Articolo tratto da Notizie Avventiste

Centinaia di kit di pulizia sono stati inviati nelle isole colpite dagli uragani nei Caraibi, in questa settimana, grazie alle donazioni arrivate a Miami dalle organizzazioni umanitarie avventiste della Pennsylvania e del Maryland. Circa 1.615 secchi pieni di disinfettanti e prodotti per la pulizia raggiungeranno Saint Thomas per essere distribuiti ad Anguilla, Tortola e Saint John, così come a Dominica e Antigua per i residenti di Barbuda, affermano dalla Regione interamericana (Iad) della Chiesa avventista.

«Siamo felici di aver ricevuto il sostegno e la collaborazione dei nostri fratelli», ha affermato James Daniel, vicepresidente della Iad, «I disastri sono stati così diffusi che molti sono ancora nella fase di pulizia delle loro case e comunità. Perciò questi prodotti saranno una vera benedizione per tutti».

Molti residenti sanno che il tempo per ritornare alla normalità e ricostruire le proprie esistenze sarà parecchio lungo. Nell’isola di Antigua, dove sono stati ospitati tutti gli abitanti della vicina Barbuda, i membri di chiesa si concentrano sulle benedizioni ricevute. Barbuda è stata dichiarata inabitabile dopo la devastazione causata dall’uragano Irma lo scorso settembre. «Sono grati di essere vivi e continuano ad aggrapparsi alle verità bibliche», ha spiegato Daniel, che ha parlato a centinaia di avventisti in una chiesa di Antigua.

Nella sua predicazione ha sottolineato la potenza della parola di Dio e il Cinquecentenario della Riforma protestante. «Dio ha usato i riformatori per rendere la Bibbia accessibile a tutti», ha detto, «Tramite la Scrittura, non importa quali difficoltà affrontiamo, siamo certi che Dio non ci ha abbandonato né ci abbandonerà mai, perché è con noi».

La Regione interamericana della Chiesa avvierà presto la terza fase del suo piano per risistemare chiese, scuole e proprietà. Ha già inviato fondi e aiuti nelle zone colpite e Adra (Agenzia Avventista per lo Sviluppo e il Soccorso) assiste decine di comunità.

Intanto a Saint Croix, gli avventisti offrono anche counseling a membri di chiesa e residenti che cercano di riprendersi dalla devastazione degli uragani Irma e Maria. Un’equipe del CW Educational and Behavioral Center, con sede ad Atlanta, negli Stati Uniti, ha visitato diverse chiese e comunità dell’isola e ha offerto assistenza psicologica gratuita alle persone, per aiutarle a gestire la loro vita dopo gli eventi traumatici avvenuti dal 22 al 29 settembre.

«Trovarsi in mezzo a un disastro provoca diversi traumi e tutti abbiamo sperimentato un certo livello di angoscia al passaggio di Irma e Maria che hanno completamente spazzato le isole», ha affermato Desmond James, presidente della Chiesa avventista nei Caraibi settentrionali.

Per questo è importante non solo occuparsi della ricostruzione, ma anche della situazione psicologica dei membri di chiesa e dei residenti. «Con il passaggio degli uragani, gli abitanti hanno provato un miscuglio di emozioni, come tristezza, senso di colpa, ansia, solitudine, inutilità, stanchezza, impotenza, incredulità, intorpidimento e rabbia», ha spiegato Vincentia Paul Constantin, direttore del CW Educational and Behavioral Center.

Constantin ha guidato le persone a identificare i segni di una sofferenza malsana, tra cui evitare ed escludere amici e familiari, o avere sentimenti prolungati sull’inutilità della vita. Ha esortato i residenti avventisti a cercare occasioni per dimostrare l’amore di Dio a persone la cui vita è stata toccata da questa tragedia.

«Abbiate la certezza che Dio non vi ha abbandonato» ha affermato Jessica Whyte, direttore associato del CW Center. Ha quindi chiesto a tutti i cittadini di «cercare quelli che hanno bisogno di una parola di incoraggiamento, di una preghiera fervida, di avere qualcuno disposto ad ascoltarli e far sentire che ci sono persone che ancora tengono a loro». J. Whyte ha spiegato che se non si affrontano le esperienze, con il passare del tempo possono produrre malattie mentali croniche, depressione, ansia e disturbi del comportamento.

I servizi di assistenza psicologica nelle crisi saranno estesi anche agli abitanti delle isole Saint Thomas e Saint Maarten.

Articolo tratto da Notizie Avventiste

Centinaia di kit di pulizia sono stati inviati nelle isole colpite dagli uragani nei Caraibi, in questa settimana, grazie alle donazioni arrivate a Miami dalle organizzazioni umanitarie avventiste della Pennsylvania e del Maryland. Circa 1.615 secchi pieni di disinfettanti e prodotti per la pulizia raggiungeranno Saint Thomas per essere distribuiti ad Anguilla, Tortola e Saint John, così come a Dominica e Antigua per i residenti di Barbuda, affermano dalla Regione interamericana (Iad) della Chiesa avventista.

«Siamo felici di aver ricevuto il sostegno e la collaborazione dei nostri fratelli», ha affermato James Daniel, vicepresidente della Iad, «I disastri sono stati così diffusi che molti sono ancora nella fase di pulizia delle loro case e comunità. Perciò questi prodotti saranno una vera benedizione per tutti».

Molti residenti sanno che il tempo per ritornare alla normalità e ricostruire le proprie esistenze sarà parecchio lungo. Nell’isola di Antigua, dove sono stati ospitati tutti gli abitanti della vicina Barbuda, i membri di chiesa si concentrano sulle benedizioni ricevute. Barbuda è stata dichiarata inabitabile dopo la devastazione causata dall’uragano Irma lo scorso settembre. «Sono grati di essere vivi e continuano ad aggrapparsi alle verità bibliche», ha spiegato Daniel, che ha parlato a centinaia di avventisti in una chiesa di Antigua.

Nella sua predicazione ha sottolineato la potenza della parola di Dio e il Cinquecentenario della Riforma protestante. «Dio ha usato i riformatori per rendere la Bibbia accessibile a tutti», ha detto, «Tramite la Scrittura, non importa quali difficoltà affrontiamo, siamo certi che Dio non ci ha abbandonato né ci abbandonerà mai, perché è con noi».

La Regione interamericana della Chiesa avvierà presto la terza fase del suo piano per risistemare chiese, scuole e proprietà. Ha già inviato fondi e aiuti nelle zone colpite e Adra (Agenzia Avventista per lo Sviluppo e il Soccorso) assiste decine di comunità.

Intanto a Saint Croix, gli avventisti offrono anche counseling a membri di chiesa e residenti che cercano di riprendersi dalla devastazione degli uragani Irma e Maria. Un’equipe del CW Educational and Behavioral Center, con sede ad Atlanta, negli Stati Uniti, ha visitato diverse chiese e comunità dell’isola e ha offerto assistenza psicologica gratuita alle persone, per aiutarle a gestire la loro vita dopo gli eventi traumatici avvenuti dal 22 al 29 settembre.

«Trovarsi in mezzo a un disastro provoca diversi traumi e tutti abbiamo sperimentato un certo livello di angoscia al passaggio di Irma e Maria che hanno completamente spazzato le isole», ha affermato Desmond James, presidente della Chiesa avventista nei Caraibi settentrionali.

Per questo è importante non solo occuparsi della ricostruzione, ma anche della situazione psicologica dei membri di chiesa e dei residenti. «Con il passaggio degli uragani, gli abitanti hanno provato un miscuglio di emozioni, come tristezza, senso di colpa, ansia, solitudine, inutilità, stanchezza, impotenza, incredulità, intorpidimento e rabbia», ha spiegato Vincentia Paul Constantin, direttore del CW Educational and Behavioral Center.

Constantin ha guidato le persone a identificare i segni di una sofferenza malsana, tra cui evitare ed escludere amici e familiari, o avere sentimenti prolungati sull’inutilità della vita. Ha esortato i residenti avventisti a cercare occasioni per dimostrare l’amore di Dio a persone la cui vita è stata toccata da questa tragedia.

«Abbiate la certezza che Dio non vi ha abbandonato» ha affermato Jessica Whyte, direttore associato del CW Center. Ha quindi chiesto a tutti i cittadini di «cercare quelli che hanno bisogno di una parola di incoraggiamento, di una preghiera fervida, di avere qualcuno disposto ad ascoltarli e far sentire che ci sono persone che ancora tengono a loro». J. Whyte ha spiegato che se non si affrontano le esperienze, con il passare del tempo possono produrre malattie mentali croniche, depressione, ansia e disturbi del comportamento.

I servizi di assistenza psicologica nelle crisi saranno estesi anche agli abitanti delle isole Saint Thomas e Saint Maarten.