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«Dai! Il corpo tra Dio, l’Altr* e Io»

Un acronimo che è anche un’esortazione, «Dai!» a dare, a darsi, a mettersi in moto, e che include i tre soggetti della relazione che sarà oggetto di riflessione del prossimo campo studi della Federazione giovanile evangelica in Italia (Fgei). L’appuntamento è per il 7-10 dicembre, le iscrizioni sono aperte fino al 30 novembre.

La staff, composta da sei persone, ha lavorato un anno alla preparazione di questo campo, affiancata dalla pastora battista di Cagliari, Cristina Arcidiacono, che ne sarà una delle guide. L’obiettivo sarà di riflettere sul tema della corporeità, sulle sfumature legate all’identità di genere, ai modi diversi di vivere l’affettività.

Annapaola Carbonatto, membro del Consiglio Fgei e della staff, ha spiegato ai microfoni di Radio Beckwith evangelica la genesi di questo incontro: «Il tema è stato deciso dal ventesimo congresso della Fgei, tenutosi lo scorso anno ad aprile, attraverso una mozione e un apposito ordine del giorno, che invitano a promuovere una riflessione sulla corporeità, l’emotività, l’affettività. La Federazione porta avanti da tempo una riflessione sul tema del genere, ma questa decisione risponde anche alle polemiche nate in ambito mediatico sui presunti pericoli della teoria gender. La Federazione ha voluto promuovere questa riflessione per fare chiarezza, discuterne e capire quali sono le nostre idee».

Dopo un momento di prima conoscenza, giovedì sera, con attività per conoscersi e familiarizzare, il vivo dei lavori sarà venerdì e sabato. Spiega ancora Annapaola: «Il campo studi prevede la partecipazione di quasi cento persone e visto il tema e le differenti sensibilità abbiamo pensato che organizzare le attività in gruppi un po’ più contenuti potesse aiutare le persone a sentirsi più a proprio agio».

Saranno quindi presenti dei laboratori sui diversi modi in cui si può parlare della propria corporeità e si svilupperanno i diversi aspetti coinvolti, l’emotività e la sessualità. Ci saranno anche momenti in cui i partecipanti metteranno direttamente in gioco la loro fisicità attraverso attività simili alla danza. Verranno sperimentate modalità diverse, frontali o più dinamiche, si userà il testo biblico (che sarà al centro della giornata di sabato), ma anche materiali come video o campagne pubblicitarie.

Domenica mattina sarà infine il momento del confronto e delle valutazioni, e le attività si concluderanno con un culto pensato e costruito nei giorni precedenti. Si discuterà anche di un documento, spiega Annapaola, «perché vorremmo che da questo campo uscisse un documento che dica qual è la posizione della Federazione sui temi affrontati: pensiamo che siano temi di attualità su cui è importante che la Federazione metta nero su bianco le sue posizioni».

Il campo si rivolge «principalmente ai giovani e alle giovani delle chiese battiste, metodiste e valdesi, le tre denominazioni rappresentate nella Federazione, ma ogni persona interessata può partecipare; non c’è una fascia d’età, quindi possono partecipare minorenni e maggiorenni».

Il campo si terrà sulle colline di Velletri, al Centro Ecumene (via del Cigliolo 141), e sono possibili delle agevolazioni attraverso le borse campo, spiega ancora Annapaola, per coprire i costi «che sono di 100 euro (95 vanno direttamente al Centro, 5 come autofinanziamento alla Federazione). La Fgei mette a disposizione delle borse campo che solitamente coprono circa la metà del costo di soggiorno, ma questo può variare a seconda del numero di richieste».

Per ulteriori informazioni si può scrivere a campostudi.fgei@gmail.com