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Usa. Il dialogo interreligioso tra bancarelle d’armi

Da ventitré anni, il Centro Internazionale per gli Studi di Diritto e Religione deli l’Università Brigham Young di Provo, nello Utah, propone seminari di studio internazionali.

Quest’anno il focus è sulle «Religioni e la libertà religiosa in un mondo che cambia» per il quale sono giunti studiosi, teologi, e rappresentanti istituzionali che si occupano a vario titolo di tematiche religiose nel mondo.

All’assise internazionale, che si concluderà domani 4 ottobre, è stato invitato l’onorevole Luigi Lacquaniti, deputato valdese di Mdp che recentemente ha depositato presso la Camera dei Deputati, una proposta di legge per la libertà religiosa: «Sono stato invitato al simposio come relatore – ha rivelato a Riforma.it Lacquaniti –, in veste di parlamentare italiano che in questi anni si è impegnato sul tema del diritto alla libertà religiosa».

Al Congresso erano presenti esperti provenienti da Europa, Asia, Medio Oriente, Africa, Pacifico, Nord e Sud America e dagli Stati Uniti «Quest’anno – prosegue Lacquaniti – l’importante iniziativa cade in un momento particolarmente delicato nella vita degli Stati Uniti, basti pensare a quanto è accaduto a Las Vegas; mi riferisco alla terribile strage che ha causato circa 50 morti e 500 feriti, una tragedia causata dalla follia di un uomo e dalla facilità con la quale oggi è possibile acquistare armi in questo paese, una tragedia che ho appreso e per la quale ho sofferto in modo particolare data la vicinanza emotiva e fisica al fatto. In questi giorni il nostro albergo ospita un meeting sulla difesa armata femminile – ricorda il deputato –, ed è surreale incontrare i delegati al simposio chiamato a discutere di libertà religiosa e di dialogo tra popoli e culture e vedere tutt’intorno gli stand allestiti per propagandare armi e tecniche per la difesa personale. “Love is the answer and you know that for shure”, cantava quarant’anni fa John Lennon, e per quanto possa sembrare demagogico, il punto rimane ancora questo in tutta la sua disarmante semplicità: la scelta da parte degli individui e degli Stati, di vivere uno stile di vita ispirato al dialogo, alla solidarietà, all’amore. Tocca agli stati ai Governi, a cominciare da quello degli Stati Uniti, fare in modo che l’incubo di Las Vegas non debba ripetersi. La politica dell’attuale amministrazione americana e le sue recenti decisioni in materia di diritti e accoglienza, stanno riaccendendo e innescando, purtroppo forti dibattiti interni». Il panel di ieri era dedicato al tema «promozione internazionale della libertà religiosa» e Lacquaniti ha incentrato la riflessione sulla situazione italiana «il cui ordinamento fa ancora riferimento ai cosiddetti “culti ammessi” – ricorda –, concetto ancora legato al legislatore fascista e che dobbiamo superare; la libertà religiosa trova posto nella Carta di Lisbona, con cui è nata l’Unione europea, e nella Costituzione italiana. Ho voluto sottolineare – prosegue Lacquaniti – che quando parliamo di diritti, parliamo di cose molto concrete, di luoghi dove i cittadini possono riunirsi per esercitare liberamente il loro diritto di culto, parliamo di rapporti patrimoniali di chiese e comunità religiose, d’insegnamento della religione».

Immagine: By Pastelitodepapa – Own work, CC0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=22565956