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Elezioni in Germania. Preoccupazione per il successo dell’ultradestra

L’ascesa del partito di estrema destra Alternativa per la Germania (AfD) alle elezioni federali tedesche svoltesi domenica scorsa è stata commentata con apprensione da diversi leader religiosi.

Con il 12,6% dei voti, l’AfD ha ottenuto 94 seggi in Parlamento, risultando il terzo partito più votato. Per la prima volta dal dopoguerra un partito xenofobo di estrema destra fa il suo ingresso nel Bundestag.

Come già riportato su riforma.it, il presidente della Chiesa evangelica in Germania (Ekd), vescovo Heinrich Bedford-Strohm, ha dichiarato che il successo dell’AfD deve essere «una sveglia» per tutti coloro che hanno a cuore una Germania pacifica e cosmopolita. «Tutti abbiamo bisogno di lavorare insieme per garantire che le voci di esclusione e di odio non avvelino la vita in Germania», ha aggiunto Bedford-Strohm.

Thomas Sternberg, presidente del Comitato Centrale dei cattolici tedeschi, ha affermato che la chiesa deve cercare di capire e affrontare le motivazioni per cui così tante persone hanno votato per un tale partito xenofobo e apertamente razzista. «Il dialogo con l’Islam potrebbe essere danneggiato da un AfD forte», ha ammonito.

Il presidente della Conferenza episcopale tedesca, il cardinale Reinhard Marx, mettendo in guardia sul fatto che ogni guerra ha avuto inizio al grido di battaglia: «La nostra nazione prima; noi per primi», ha detto: «Non dobbiamo permetterci di essere sedotti. I cristiani devono essere araldi dell’unità, perché davanti a Dio ciò che conta non è da dove proviamo, ma chi siamo».

Mentre Josef Schuster, presidente del Consiglio Centrale degli ebrei in Germania, ha avvertito che la Germania si trova ad affrontare la sua più grande sfida democratica dal 1949. «Per la prima volta, un partito populista di destra, in grande sintonia con il contesto generale estremista di destra, è stato eletto nel Bundestag con una così ampia percentuale». Ed ha aggiunto: «Mi aspetto che le nostre forze democratiche svelino il vero volto dell’AfD e smascherino le sue vuote promesse».

È intervenuto anche il presidente del Consiglio centrale dei musulmani in Germania, Aiman Mazyek, che ha detto: «Noi musulmani ci sentiamo molto insicuri». E il presidente tedesco della comunità turca in Germania, Gökay Sofuoglu, ha dichiarato: «Dobbiamo far chiarezza sul fatto che una società pluralista e aperta non è un problema causato dall’immigrazione, ma piuttosto un’opportunità per ricostruire coraggiosamente metodi e sistemi tradizionali, e per consentire pari opportunità a tutte le persone che vivono in Germania».

Immagine: via istockphoto.com