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I protestanti britannici onorano Constance Todd Coltman, Figlia del Dissenso

«L’unico diritto che nessuna Chiesa ha mai negato a una donna è quello di diventare una martire». Sono le parole taglienti di Constance Todd Coltman (1889-1969), la prima donna ad essere consacrata pastora in Gran Bretagna, esattamente cento anni fa il 17 settembre 1917.

In particolare, il fine settimana appena trascorso ha visto un fitto programma per ricordare questa “Figlia del dissenso”: incontri, rievocazioni storiche, programmi radiofonici, conferenze e anche un cortometraggio proiettato a Londra presso la sede centrale della Chiesa riformata unita (Urc) – la chiesa che, insieme alla Federazione congregazionalista, può vantare Constance tra le proprie madri nella fede.

Pacifista, suffragetta, Todd era una “dissenter”, una “dissenziente”, cioè apparteneva a quelle chiese protestanti che nel XVII secolo rifiutarono di conformarsi alla liturgia e all’ecclesiologia della Chiesa d’Inghilterra. «L’essere “dissenziente” non indica solo l’appartenenza confessionale di Constance, ma è un tratto distintivo della sua personalità e della sua fede: la capacità di mettere in questione l’ordine prestabilito e immaginare una realtà diversa e più libera», commenta in un articolo apparso su “Woman AliveKaren Campbell, presidente della Rete delle donne, nere, asiatiche e appartenenti a minoranze etniche (Bame) della Chiesa riformata unita inglese (Urc).

Sebbene la chiesa a cui apparteneva, la Chiesa presbiteriana d’Inghilterra, l’avesse scoraggiata, Todd decise comunque nel 1913 di richiedere l’iscrizione alla Fondazione congregazionalista del Mansfield College di Oxford. Qui, contro ogni previsione, fu accettata grazie alla fermezza con cui Constance si mostrò convinta della chiamata ricevuta – un fatto che impressionò il preside di allora che diventerà un sostenitore del pastorato femminile.

L’aver terminato gli studi in teologia non garantiva l’automatica possibilità di venire consacrata al ministero: occorreva la chiamata diretta e personale di una chiesa locale. Questa arrivò dalla King’s Weigh House Church di Londra che la consacrò pastora insieme a Claude Coltman, un suo compagno di studi che il giorno dopo divenne suo marito. I due vennero inviati nell’East End londinese, una delle aree più povere della città.

«Il protestantesimo – scriveva Constance Todd Coltman nel 1924 sulla rivista del Mansfield College – nella sua essenza spirituale custodisce una concezione della dignità e della sacralità dell’anima individuale, nata dalla sua diretta e immediata relazione con Dio, la qual cosa implica la completa emancipazione spirituale delle donne. Una donna ha un valore indipendente dalle sue funzioni sessuali, che non deriva dalla sua relazione con un uomo, come moglie o madre, ma dalla relazione con Dio».