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Un pastore d’alto mare

La Scozia è da sempre una piccola nazione ricca di predicatori avventurosi, dal dottor Livingstone, esploratore del continente africano, a Eric Liddell, atleta e missionario, morto in un campo di concentramento giapponese in Cina verso al fine della Seconda guerra mondiale.

Chissà se il pastore Gordon Craig pensa a questi illustri predecessori quando visita la sua parrocchia. Non vive certamente in un villaggio sperduto del sud del mondo, ma ad Aberdeen, la «città di granito» della costa orientale scozzese; né per i suoi spostamenti usa fragili imbarcazioni indigene, bensì sale su un elicottero che solca il cielo e il mare per raggiungere le piattaforme petrolifere del Mare del Nord. Non l’Africa di Livingstone, ma comunque uno dei luoghi più inospitali e pericolosi che si possano trovare in Europa.

Craig è un pastore d’alto mare, responsabile della Cappellania dei lavoratori dell’industria del petrolio e del gas del Regno Unito. Tre volte al mese parte alla volta delle piattaforme, anche a cento miglia dalla costa, dove rimane a disposizione di tutti i membri delle squadre di lavoro e dell’equipaggio. «I miei parrocchiani sono prevalentemente uomini che svolgono un lavoro duro, vivono in spazi ristretti e rimangono lontano da casa per molto tempo», spiega Craig che prosegue: «Il ministero che svolgo è rivolto a chiunque richieda un incontro o cerchi sostegno, indipendentemente dall’appartenenza confessionale, ma anche dal loro essere credenti o meno».

La cappellania è infatti ecumenica ed è stata istituita dopo il disastro della piattaforma Piper Alpha, a 200 chilometri dalle costa di Aberdeen, dove il 6 luglio del 1988 un incendio provocò la morte di 167 persone. Sebbene non abbia mai dovuto affrontare una tragedia del genere, il pastore Craig ammette che «la parte più difficile del mio lavoro riguarda il sostegno a chi ha subito la perdita di un familiare sulle piattaforme». Così, oltre che sul mare, Craig viaggio spesso anche sulla terraferma –da Southampton a Inverness – per visitare le famiglie degli operai deceduti – spesso mancati, va precisato, per cause naturali.

«Il sostegno alle famiglie non è solo spirituale – precisa Craig -. Esiste infatti un fondo, gestito dalla Cappellania, che offre sostegno finanziario alle famiglie di lavoratori. Riguarda sia operai in attività sia in pensione, e offre aiuti che vanno dalle 150 alle 5mila sterline». Ogni anno, la prima domenica di novembre, come i marinai di Moby Dick si ritrovavano nella cappella dei balenieri, anche queste famiglie si ritrovano presso la St. John’s Oil Chapel nella chiesa di St. Nicholas ad Aberdeen per ricordare chi dal mare non è più ritornato.

“Questa comunità d’alto mare – testimonia il pastore Craig -, sebbene sparpagliata al largo delle coste e dispersa su tutto il territorio del Regno Unito, rimane una comunità straordinariamente salda e unita nel ricordo e nel conforto reciproco”.

Immagine: By Swinsto101 – Own work, CC BY-SA 3.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=4303915