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Alla Mostra di Venezia il “Premio per la promozione del dialogo interreligioso”

Si è aperta con la cerimonia ufficiale mercoledì 30 agosto la 74° Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, e anche quest’anno Interfilm, ombrello europeo delle associazioni cinematografiche protestanti, assegnerà il “Premio per la promozione del dialogo interreligioso” conferito da una giuria internazionale. «Il Premio vuole richiamare l’attenzione su film che rafforzano la mutua comprensione, il rispetto e la pace tra popoli di differenti provenienze, storie e fedi», spiega Gianna Urizio, presidente dell’Associazione protestante cinema “Roberto Sbaffi”, membro italiano di Interfilm.

La giuria, che visionerà i 21 film in concorso, è composta da tre membri: l’italo-tunisina Takoua Ben Mohamed, giornalista grafica e fumettista di fede musulmana; il francese Jacques Champeaux, critico cinematografico e presidente dell’associazione cinema protestante “Pro-fil”; e la svedese Charlotte Wells, storica dell’arte, responsabile dell’ufficio cultura della Chiesa di Svezia, vice-presidente della “Folk Art Association” del suo paese, nonché membro del Presidium di Interfilm.

Com’è consuetudine, anche quest’anno la “Roberto Sbaffi”, insieme al Centro culturale protestante Palazzo Cavagnis, al Consiglio delle chiese cristiane di Venezia, al Segretariato attività ecumeniche, in collaborazione con il Circuito Cinema del Comune di Venezia, propone a margine della Mostra di Venezia un evento dal titolo “Parole con un Dio plurale”: Words with Gods è infatti il titolo del film che verrà proiettato mercoledì 6 settembre, alle ore 16.30, alla Casa del Cinema in Palazzo Mocenigo, a San Stae 1990. Presentato fuori concorso al Festival di Venezia 2014, il film non ha ancora avuto una distribuzione in Italia. Diretto da nove registi di primissimo piano (Guillermo Arriaga, Héctor Babenco, Álex de la Iglesia, Bahman Ghobadi, Amos Gitai, Emir Kusturica, Mira Nair, Hideo Nakata, Warwick Thornton), questa pellicola è il racconto della fede in tante culture diverse, vista attraverso gli occhi dei registi, profondamente partecipi di queste culture e diversi tra loro per esperienze di vita e provenienza. E’ il racconto di come l’umanità affronta l’esperienza della nascita e della morte, la fede perduta e quella ritrovata, il rapporto con il proprio Dio o l’assenza e il rifiuto di Dio, il rapporto con i rispettivi testi sacri.

Dopo il saluto di benvenuto di Elisabetta Da Lio, responsabile Circuito cinema, il film verrà introdotto da Gianna Urizio. Seguirà dibattito, coordinato da Alberto Bragaglia, presidente di Palazzo Cavagnis. Ingresso libero sino ad esaurimento posti (prenotazione consigliata al tel. 041.274.71.40 o alla mail circuitocinema@comune.venezia.it).

Interfil è stata fondata nel 1955 da numerose associazioni cinematografiche protestanti in Europa. In collaborazione con il suo partner cattolico Signis, organizza giurie ecumeniche nei più importanti festival cinematografici quali Cannes, Montreal, Mosca, Lipsia, Berlino, Locarno.

Immagine: Di Tryphon – Opera propria, CC BY-SA 3.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=5285195