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Un tempo di preghiera per il mondo e per l’ambiente

Le chiese cristiane insieme per celebrare il Tempo per il Creato. La Conferenza delle chiese europee (Kek), il Consiglio delle conferenze episcopali d’Europa (Ccee) e la Rete europea cristiana per l’ambiente, in occasione dell’annuale periodo dedicato dalle chiese alle liturgie, alle azioni, alle preghiere per la salvaguardia del nostro pianeta (quest’anno dal 1 settembre al 4 ottobre), hanno prodotto una dichiarazione congiunta che riportiamo qui di seguito:

«I cristiani di tutte le tradizioni riconoscono la creazione come dono di Dio. Ecco perché siamo chiamati a prendercene cura e gestirla responsabilmente. Vi invitiamo a celebrare il Tempo per il Creato dal 1 settembre al 4 ottobre 2017 e il 1 settembre come Giornata della Creazione.

I recenti sviluppi ci ricordano l’urgenza del continuo cambiamento climatico, della perdita della biodiversità, del crescente accumulo di rifiuti e molte altre sfide. Anche se sappiamo che ci sono diverse cause, non possiamo dimenticare che parte del problema è legata al nostro egoismo, alla mancanza di attenzione e ad una diffusa errata visione del mondo come fonte di profitto.

La fede cristiana e le rispettive tradizioni intendono la cura della creazione come parte della visione cristiana del mondo, come parte della nostra fede. Questo è stato messo in evidenza in tutte e tre le assemblee ecumeniche europee di Basilea, Graz e Sibiu. La Rete Ambientale Cristiana Europea (Ecen) prosegue il suo lavoro nello spirito di queste raccomandazioni.

Nel 1989 il Patriarca ecumenico Demetrio ci ha invitato a celebrare il Tempo per il Creato. Questa iniziativa è basata sulla saggezza e sull’esperienza cristiana accumulate in tutta la storia del cristianesimo. Nell’anno in cui celebriamo il 500° anniversario della Riforma, ricordiamo Martin Lutero e il suo approccio alla creazione, come espresso da lui stesso: “Dio è presente in tutte le creature, anche nei fiori più piccoli” e anche “gli animali sono impronte di Dio.”

Questa visione è stata coltivata sin dalle prime fasi della Chiesa cristiana. Molti Padri della Chiesa hanno sottolineato in particolare il legame intrinseco tra creazione e umanità. Massimo il Confessore, per citarne solo uno, così evidenziava questo aspetto: “La persona umana unisce la natura creata con il non creato attraverso l’amore”.

Vorremmo ancora oggi sottolineare che l’ecologia ambientale non è separata dall’ecologia umana. La cura cristiana della creazione è sempre legata alla cura di ognuno di noi come esseri umani, creati a immagine e somiglianza di Dio.

Questo è stato recentemente messo in luce da Papa Francesco, che nella lettera enciclica Laudato si’ ha scritto: “Quando parliamo di ambiente facciamo riferimento anche a una particolare relazione: quella tra la natura e la società che la abita. Questo ci impedisce di considerare la natura come qualcosa di separato da noi o come una mera cornice della nostra vita” .

In questo spirito, come abbiamo fatto negli anni precedenti, invitiamo calorosamente tutti i cristiani europei, le Chiese membro della Kek e le conferenze episcopali del Ccee, le parrocchie, le comunità ecclesiali e ogni persona di buona volontà ad unirsi a noi nel Tempo per il Creato.

Celebreremo insieme il Tempo per il Creato, nel contesto delle vostre tradizioni liturgiche e per sostenere la fede cristiana comune nel Dio Creatore. Vi esortiamo, nei vostri rispettivi ambienti, ad offrire preghiere per il dono della Creazione».

La Conferenza delle chiese europee (Kek) è una comunione di 114 chiese ortodosse, protestanti, anglicane e vetero-cattoliche di tutti i paesi europei, e di 40 consigli nazionali delle chiese e organizzazioni associate. Fondata nel 1959 ha uffici a Bruxelles e Strasburgo.

Il Consiglio delle conferenze episcopali include le attuali 33 conferenze episcopali europee.

Immagine: via Pexels