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RWM di Iglesias, anche il Consiglio comunale dice no

Ci eravamo occupati della questione appena una settimana fa.

La battaglia da parte dei cittadini contro la fabbrica di armi RWM di Iglesias ha valicato i confini locali per divenire, giustamente, notizia di carattere nazionale, in tempi di difficile convivenza con lo straniero, chiunque esso sia, e in tempi di grandi conflitti bellici in corso nella zona del Medio Oriente. Da queste premesse sono nate le iniziative del comitato che si batte contro la produzione militare dell’azienda, una delle poche realtà economiche solide della zona, in grado di dare lavoro a circa 100 persone. A prezzo però di una produzione che in buona parte finisce, finirebbe, in nazioni in guerra. Ora una prima vittoria: il Consiglio Comunale di Iglesias ha approvato il19 luglio, all’unanimità un ordine del giorno proposto dal Sindaco Emilio Gariazzo come sintesi delle posizioni emerse nel corso della precedente assise pubblica sul tema della RWM e sulla necessità di fare di Iglesias una città di Pace e Solidarietà.

Nel documento, il Consiglio prende atto ufficialmente degli elementi di perplessità contenuti nella questione Rwm, considera i pronunciamenti degli organismi internazionali, esprime ferma contrarietà alla esportazione di armamenti verso paesi in stato di conflitto armato, dichiara che l’unica strategia ammissibile è quella volta a dirimere pacificamente i conflitti, da assoluta priorità alle politiche di disarmo e di pace, dichiara la volontà della città di porsi come centro di promozione della pace, sollecita lo Stato a verificare il rispetto dei trattati internazionali e delle

norme italiane, chiede a Stato e Regione di adoperarsi per creare le precondizioni necessarie alla riconversione della fabbrica con la garanzia dell’attuale livello di occupazione e l’auspicabile ulteriore incremento.

Il Comitato Riconversione RWM esprime grande soddisfazione e gratitudine al Sindaco e a tutti i Consiglieri che hanno avviato un processo di Pace che parte da una periferia e per questo ancora più significativo e conferma il suo impegno a perseguire, con il necessario contributo dei lavoratori, delle organizzazioni sindacali e datoriali, e delle istituzioni regionali e statali, l’obbiettivo di uno sviluppo del territorio sano, pacifico e sostenibile nella piena valorizzazione delle sue potenzialità economiche.

In particolare, intende continuare a sostenere tutte le iniziative volte a valorizzare l’isola amministrativa di San Marco come area di interesse naturalistico, storico, archeologico, turistico e agricolo, in vista di uno sviluppo sostenibile del territorio, alternativo alla produzione di ordigni bellici, nel rispetto del lavoro e della riconversione culturale.

Immagine: Public Domain, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=15074