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La sicurezza delle donne in Nigeria

Human Rights Watch riferisce la notizia che questa settimana, il Comitato delle Nazioni Unite per l’eliminazione della discriminazione contro le donne (Cedaw) prenderà in esame un resoconto della Nigeria sulla sicurezza delle donne e delle ragazze, evidenziando gli sforzi compiuti finora dal paese africano, e facendo pressione sul governo locale a proseguire su questa strada.

Sotto accusa vi è principalmente Boko Haram, il gruppo armato islamista, che da anni è responsabile di rapimenti di ragazze e di attacchi violenti contro scuole, studenti e insegnanti.

Human Rights Watch ha documentato come sia Boko Haram sia le truppe governative hanno occupato le scuole, mettendo a rischio la sicurezza degli studenti e l’istruzione. La presenza di militari nelle scuole ha effetti devastanti soprattutto sulla sicurezza delle ragazze, spesso vittime di violenza sessuale.

Quando nel 2016 il Comitato delle Nazioni Unite per l’eliminazione della discriminazione contro le donne (Cedaw) ha chiesto conto al governo nigeriano della presenza di truppe militari nelle scuole, e dell’utilizzo degli istituti scolastici per scopi militari.

La Nigeria sostiene l’esistenza di un codice operativo che impedisce alle forze armate di utilizzare le scuole. Se esiste un tale divieto, dovrebbe essere riconosciuto come una buona pratica, fintanto che i militari la rispettano.

Senza dubbio meritano apprezzamento alcune azioni intraprese dalla Nigeria per proteggere le ragazze. Il governo ha migliorato la sicurezza in ambito scolastico e universitario, anche attraverso: la realizzazione di fossati intorno alle scuole; l’installazione di illuminazione di sicurezza; l’utilizzo di barricate per scoraggiare gli intrusi; il piantonamento del personale di sicurezza presso le scuole; la creazione di blocchi sulle strade di accesso. La Nigeria è stata anche tra i primi paesi a sostenere la Dichiarazione «Scuole sicure», un impegno politico internazionale volto a proteggere gli studenti, gli insegnanti e le scuole durante la guerra.

Tutti i bambini hanno diritto ad un’istruzione libera da pericoli e il Cedaw, durante questa settimana, può contribuire a rendere questo diritto una realtà per le ragazze nigeriane la cui istruzione è sotto attacco.

Immagine: di LM3311, via istockphoto.com