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Togo: così la Cevaa aiuta le donne a guadagnarsi la propria autonomia

Fonte: Cevaa

Il sostegno all’autonomia economica delle donne è uno dei valori fondanti della Cevaa. In Togo, la Comunità di chiese in missione promuove la nascita di diverse micro-imprese sostenendo la Chiesa evangelica presbiteriana del Togo (Eept) attraverso il progetto «Sostegno alle donne». In occasione del suo viaggio in Togo lo scorso maggio, Anne-Sophie Macor, direttrice del settore progetti della Cevaa, ha incontrato la responsabile di questo progetto, la pastora Klo-Kudzu. Un appuntamento che è stato allo stesso tempo l’occasione per incontrare due donne che ne hanno beneficiato e raccogliere la loro testimonianza.

Cécile Senoah gestisce un negozio di accessori e racconta la sua esperienza: «Quando mi hanno parlato del progetto mi sono detta, ok! E mi sono chiesta che cosa avrebbe potuto portarmi nel futuro tutto ciò: sono orfana di padre, e le piccole cose che mi permettono di fare fronte più facilmente alle spese quotidiane vanno colte al volo. Ho appena finito gli studi e ho iniziato con le perline, ho cominciato all’interno della scuola, con le altre allieve, nel tempo libero, le persone hanno cominciato a farlo, funzionava, ho dovuto aggiungere le scarpe, per avere un ritorno economico vero e proprio». I suoi guadagni, Cécile spera di poterli condividere con altre donne che hanno bisogno di acquisire un’autonomia finanziaria: «I soldi che guadagno mi servono a sostenere altre donne e a vivere, in attesa di trovare un lavoro più conforme alle mie aspirazioni…».

Un’altra beneficiaria del progetto, Akossiwa Kafui Asra, è vedova e «Sostegno alle donne» l’ha aiutata in un momento difficile della sua vita: «Dopo la morte di mio marito sono venuta qui… con i 50.000 franchi e il poco che mi restava dopo la sua morte, vendevo indumenti intimi. Questo mi ha permesso di mandare i miei figli a scuola e quindi dico grazie! Riesco a rimborsare facilmente il prestito ogni anno. Questo aiuto mi permette di uscire e sostenere la mia famiglia».

Questi aiuti sono abbastanza diffusi, ma ancora ridotti: «Un aiuto in partenza un po’ più consistente permetterebbe davvero alle donne di costituirsi un piccolo fondo e di stabilizzare la loro attività commerciale nel tempo», precisa Anne-Sophie Macor.

Immagine: By H. Grobe – Own work, CC BY 3.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=19827896