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La diaconia, volano per i rapporti con il territorio

«Questa è un’operazione militare. Niente va mai secondo i piani». La frase pronunciata da Terence Stamp nel film Operazione Valchiria potrebbe valere, naturalmente mutatis mutandis, anche per la Conferenza del III Distretto delle chiese metodiste e valdesi, tenutasi presso la Foresteria valdese di Firenze dal 16 al 18 giugno scorsi.

Chi temeva che la discussione sarebbe stata assorbita solo dal tema dei rapporti con le chiese in convenzione (vedi altro articolo), una realtà che nel Distretto è importante e variegata, si sarà sentito sollevato nel vedere toccati altri temi, diversi fra loro ma legati da un filo comune: che rapporto hanno le nostre chiese con il territorio e con la realtà sociale in cui viviamo?

Tramite fondamentale di questo rapporto è la diaconia; che, nel III Distretto, significa innanzitutto, ma di certo non solo, l’importante polo delle opere della Diaconia valdese fiorentina, con la loro storia e le loro competenze. I rapporti con la vivace realtà delle chiese toscane (e non solo toscane) non mancano, ma li si vorrebbe ancora più stretti; le chiese evangeliche sono però state capaci di intervenire anche nelle zone colpite dai terremoti del 2016, in cui le nostre chiese non sono radicate.

Quanto alla vita comunitaria in senso stretto si è preso atto che, a fianco di chiese vivaci e attive, ce ne sono altre in difficoltà, in cui bisogna forse immaginare forme di presenza e di testimonianza nuove e diverse dal passato. Sintesi di queste contraddizioni è la vicenda della chiesa metodista di Firenze: pur essendo inserita, anche fisicamente, in una città dal respiro internazionale, quindi certamente dinamica, anche sotto il profilo evangelico, essa è entrata in una crisi che, per il momento, non appare poter avere sbocchi diversi dalla confluenza dei suoi membri nella locale chiesa valdese. La Conferenza non ha potuto che prendere atto di questa dolorosa situazione che, comunque, inevitabilmente c’interroga, anche al di fuori del Distretto.

Al termine dei lavori, la Conferenza ha eletto la Commissione esecutiva distrettuale nelle persone di Milena Martinat, presidente; Antonella Violi, vice; Stefano Valenti, Luana Pallagrosi, Roberto Davide Papini, membri.