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«Un pellegrinaggio giovanile promosso dal Consiglio ecumenico delle chiese (Cec) per la giustizia e la pace si è appena concluso. È iniziato lo scorso 3 giugno con la visita a Betlemme e alla Chiesa di Natività», ha ricordato Andrew Williams, il consulente del Cec che ha guidato i giovani nel pellegrinaggio. «Questo viaggio si è dipanato tra storia e l’attualità, ossia guardando le pietre storiche ma anche quelle vive, sia attraverso l’incontro di leader religiosi».

I giovani pellegrini hanno avuto poi la possibilità di incontrare il segretario generale del Cec, Olav Fykse Tveit.

«Mi è piaciuto molto il soggiorno in Terra Santa e la visita ai siti storici – ha rilevato il giovane Samuel Wairimu dal Kenya –, mi sono reso conto di quanto sarebbe possibile per il mondo poter vivere in pace. Nonostante tutto, c’è sempre una soluzione; solamente se siamo disposti a costruire la pace. Per tutti i conflitti nel mondo può esserci una soluzione».

Il gruppo di sette giovani in pellegrinaggio per la giustizia e la pace proveniva dal Canada, dalla Finlandia, dalla Polinesia Francese, dalla Giamaica, dal Kenya, dalla Repubblica di Corea e dai Territori palestinesi.

«È stato meraviglioso poter vedere questi giovani alla loro prima esperienza di apertura di dialogo e incontro plurale, in questo luogo ricco di fascino e realtà diverse», ha concluso Williams.