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“Salute e identità religiose”, nuove consapevolezze

“La nascita, la malattia e la morte rappresentano momenti cruciali nella vita di un individuo, durante i quali, forse più che mai, assicurare il conforto della religione, garantire spazi per la spiritualità e la riflessione, e favorire riti e consuetudini quotidiane diventa non solo un gesto di attenzione e rispetto nei confronti del paziente, ma anche un vero e proprio fattore terapeutico”.

Questo si legge nell’ incipit del volume “Salute e identità religiose” presentato martedì 7 giugno a Milano. Il testo è parte dell’ampio progetto “Insieme per prenderci cura”, attivato nel 2015 grazie alla partnership tra Biblioteca Ambrosiana Associazione Medica Ebraica, CO.RE.IS. (Comunità Religiosa Islamica) Italiana e Collegio Ipasvi Milano-Lodi-Monza e Brianza. Del comitato scientifico fa parte anche la Chiesa valdese con due suoi rappresentanti, la candidata al ministero pastorale Ilenya Goss e il pastore Giuseppe Platone, che ci racconta il cuore dell’iniziativa:

«Si tratta di una bellissima idea, che mette insieme operatori medici, paramedici, personale sanitario, e i rappresentanti delle varie religioni presenti sul territorio, le varie denominazioni cristiane, il mondo buddista, ebraico, islamico, induista. Lo scopo è quello di fornire al personale medico scientifico degli strumenti per render loro più agevole l’approccio con i fedeli delle varie religioni, le quali sono caratterizzate da diverse sensibilità su temi specifici quali ad esempio la cura degli anziani, il digiuno, e l’assistenza alla persona in generale che si declina in maniere differenti».

L’intento è quindi di promuovere una formazione globale per gli ospedali  e la case di cura per implementare la consapevolezza delle differenti dimensioni spirituali dei degenti o ospiti delle strutture, in maniera tale che essi sentano rispettata la propria identità di fede anche fra mura che non sono quelle di casa.

«I vari temi che sono stati oggetto dei seminari e dei corsi di formazione sono stati sviluppati partendo da una forte volontà di ascolto e dialogo fra i vari soggetti presenti – continua Platone- . Quindi i diversi rappresentanti delle religioni e il personale medico e quello accademico si sono seduti insieme, a cogliere le specificità di ognuno, a dialogare sulle azioni da metter in atto per migliorare il benessere complessivo dell’utente delle strutture. Mi è parsa un’ottima opportunità soprattutto per il personale medico di età più giovane alle prese con una società sempre più multietnica. C’è stata una grande partecipazione agli incontri, ottimo segnale della volontà di ascolto e dialogo con il nostro vicino, il nostro prossimo».

Il volume “Salute e identità religiose” è solo uno dei prodotti scaturiti da questi primi due anni di incontri, seminari, tavole rotonde. Il personale ospedaliero lo avrà a disposizione per potersi districare nelle relazioni con i fedeli delle varie religioni.  Gli interessati possono comunque scaricare il testo in formato elettronico cliccando qui: LINK http://www.prendercicura.it/

Immagini: By Jyri Engestrom – http://www.flickr.com/photos/jyri/2567462898/, CC BY 2.0, Link