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Egitto. Tveit: “Azione e unità contro il terrorismo”

Il segretario generale del Consiglio ecumenico delle chiese (Cec), Olav Fykse Tveit, ha duramente condannato l’attacco rivolto contro due autobus che in Egitto, a 250 km a sud del Cairo, trasportavano cristiani copti. 35 le persone morte e altrettanti i feriti, secondo le ultime notizie.

Gli assalitori, ancora non identificati, hanno aperto il fuoco venerdì scorso contro un autobus di passeggeri diretti verso il monastero di San Samuele Confessore, vicino alla città di Minya.

Tveit, ha immediatamente rivolto, da parte del Cec, le «condoglianze sincere a tutte le persone che hanno perso familiari e amici», a causa del terribile atto terroristico, e ha proseguito: «è sconvolgente che questo attacco sia stato indirizzato contro persone in pellegrinaggio per la pace e la giustizia. Di fronte a queste brutalità tutti gli esseri umani e tutti i popoli di fede e di buona volontà devono rimanere uniti e condannare severamente questi atti disumani; devono farlo rispettando e prendendosi cura gli uni degli altri, proteggendosi reciprocamente e prevenendo tali violenze», ha concluso Tveit.

Il Consiglio ecumenico delle Chiese si è inoltre appellato al presidente Abdel Fattah al-Sisi d’Egitto e ai leader religiosi e a tutti i governi della regione, chiedendo «di agire rapidamente, e con coraggio, per salvaguardare i diritti religiosi fondamentali di tutte le fedi e per garantire la sicurezza per tutta la popolazione. Fronteggiare le violenze e promuovere la giustizia e la pace per tutti gli esseri umani dev’essere anche il vostro imperativo», ha ribadito il Cec.

Tveit ha inoltre esortato le chiese membro a pregare e a rimanere salde nella ricerca della pace e della giustizia «sia per i Copti che per tutti coloro che, nel mondo, sono che perseguitati. Solo attraverso la preghiera, l’azione e l’unità, sapremo portare l’amore nel mondo e contrastare terrore e violenza», ha concluso Tveit.