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Prolungata la mostra di Phillip Geist a Venezia

Da Celi, notizie luterane

In occasione del 500° anniversario della Riforma, l’artista berlinese Philipp Geist ha creato un progetto di arte luminosa e lo ha realizzato nella chiesa evangelica di Venezia al Campo SS. Apostoli.

La comunità della chiesa è la comunità luterana più antica d’Italia. Martin Lutero nel 1542 in una lettera alle persone di idee luterane a Venezia si mostrò molto felice del fatto che la sua dottrina si fosse diffusa anche nel Paese del Papa.

Il progetto di Geist iniziò nell’ambito del Sinodo della Chiesa Evangelica Luterana in Italia (CELI) il 24 aprile 2017. In quel momento – così come anche durante l’apertura della 57ª Mostra Internazionale d’Arte, la Biennale di  Venezia, – Philipp Geist ha potuto presentare la sua importante proiezione sulla facciata della chiesa.

Al centro del progetto si trova il confronto sul significato in continua trasformazione dell’immagine all’interno della Riforma. Inoltre la parola viene integrata in modo artistico sotto forma di slogan relativi al tema, concetti tratti dalla storia della chiesa luterana di Venezia, disegni e pitture nei mondi astratti e chiaramente riconoscibili. Nel farlo l’artista fa a meno di schermi proiettando concetti e associazioni su tutta la facciata esterna e trasformando così il Campo SS. Apostoli in un palcoscenico unico nel suo genere.

L’interno della chiesa è stato allestito come installazione percorribile: le proiezioni degli slogan e delle parole sulla nebbia evanescente e le superfici di proiezione trasparenti fluttuano all’interno della chiesa. I visitatori si immergono in mondi di parole e immagini, attraversano le sculture luminose e composte da parole diventando loro stessi parte dell’installazione. Philipp Geist sviluppa in questo modo un dialogo fra il luogo, i visitatori e la sua opera artistica.

Mostra: fino al 14 luglio 2017 | Ogni giorno dalle 16.00 alle 20.00 | (chiuso il martedì)

Outdoor-screening: Campo SS. Apostoli | 25/26 Maggio, 21.00 alle 22.30

Foto: Alberto Corsani