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Superare la durezza del cuore

Tu non indurirai il tuo cuore e non chiuderai la mano davanti al tuo fratello bisognoso
Deuteronomio 15,7

Se qualcuno possiede dei beni di questo mondo e vede suo fratello nel bisogno e non ha pietà di lui, come potrebbe l’amore di Dio essere in lui?
I Giovanni 3, 17

Quanti bisognosi intorno a noi, e quanta necessità che si aprano tante mani per soccorrerli ed alleviare le loro sofferenze! Eppure tante mani rimangono serrate, e non di rado sono le mani che avrebbero la possibilità di aprirsi più generosamente. Perché accade questo? Perché soprattutto chi ha maggiori possibilità chiude la mano dinanzi ai bisogni del prossimo? La Bibbia mette in stretta relazione la chiusura della mano con l’indurimento del cuore. Se il nostro cuore è indurito, rimaniamo chiusi nell’egoismo, pensiamo solo alle nostre necessità e non ci accorgiamo neppure di quelle del nostro prossimo: siamo restii ad aprire la mano perché non abbiamo ancora saputo aprire il cuore.

Solo se riusciremo, con l’aiuto di Dio, a superare la durezza del cuore, saremo in grado di accorgerci non solo dei bisogni del nostro prossimo ma anche della capacità che abbiamo di donare. Un cuore aperto ci fa comprendere che possiamo permetterci di essere più generosi, e non solo con quello che possediamo, ma anche con quello che siamo, sapendo mettere a disposizione del nostro prossimo anche il nostro tempo, la nostra vicinanza, la nostra capacità di ascolto. Un cuore aperto ci fa comprendere che, nonostante i nostri limiti, abbiamo molto da donare e ci consente di gustare la gioia del dono e della condivisione.

Immagine: di monstArrr_, via istockphoto.com