la_noce

Siriani ospiti del centro «La Noce» incontrano Leoluca Orlando

Fonte: Comunicazione La Noce

Conoscere la propria nuova casa, Palermo, visitare la casa di tutti i cittadini palermitani, la sede del Comune: si è realizzato il desiderio espresso da tre famiglie di profughi siriani giunte in Italia tra dicembre e febbraio grazie ai corridoi umanitari attivati dalla Federazione delle chiese evangeliche in Italia (Fcei), dalla Tavola valdese e dalla Comunità di Sant’Egidio. 

Il 26 aprile scorso, il sindaco Leoluca Orlando ha guidato le famiglie siriane, accompagnate dalla direttrice, Anna Ponente, e dagli operatori del Centro diaconale La Noce, alla scoperta di Palazzo delle Aquile. Un piccolo viaggio nella storia di Palermo attraverso le sale del luogo in cui si svolge la vita politica della città.

«Palermo è la loro nuova casa, come il Centro Diaconale che li ha accolti nell’ambito del progetto dei corridoi umanitari» – ha detto Anna Ponente, direttrice del Centro. «Se accogliere è una responsabilità, e senz’altro lo è, “ricevere nella propria casa” è un processo reciproco che implica disponibilità ed apertura alla conoscenza e al dialogo sia da parte di chi arriva che da parte di chi “accoglie”. Le famiglie siriane hanno voluto presentarsi e conoscere Palazzo delle Aquile. Per questo siamo stati felici di accompagnarli e ringraziamo il sindaco per avere a sua volta condiviso il loro e nostro desiderio».

I corridoi umanitari sono realizzati nell’ambito di un protocollo d’intesa che i promotori hanno sottoscritto con i Ministeri dell’Interno e degli Affari Esteri e rappresentano una alternativa legale e sicura al fenomeno dei flussi migratori via mare. Dal 2016 il progetto, interamente finanziato dalla dall’otto per mille della chiesa valdese e metodista, ha già portato in Italia quasi 800 persone. Il 12° volo dei corridoi umanitari è arrivato proprio questa mattina: 68 profughi siriani sono giunti a Fiumicino dal Libano, altri 57 sono giunti il 27 aprile.