christuskirche_interno

Luterani a Roma, 200 anni di vita della comunità

Era il 9 novembre 1817 quando, in quello che era ancora lo Stato Pontificio, venne celebrato a Roma, in un’abitazione privata sul Campidoglio, il primo culto luterano.

Ieri la comunità luterana di Roma, con un culto solenne ha voluto dedicare un momento di commemorazione all’evento che quasi 200 anni fa segnò nel cuore del cattolicesimo romano il Tricentenario della Riforma protestante. A presiedere la celebrazione c’era il presidente della Chiesa evangelica in Germania (Ekd), il vescovo Heinrich Bedford-Strohm.

Nonostante la condizione di semi-clandestinità dell’allora piccola comunità evangelica, ancora priva di un pastore e composta soprattutto da tedeschi, il culto tenutosi per i 300 anni dalla Riforma di Lutero, venne pubblicizzato con dei volantini diffusi al Caffè Greco di via dei Condotti.

A Roma la comunità luterana dovette aspettare più di un secolo per avere un proprio luogo di culto degno di questo nome: solo nel 1922 venne inaugurata la “Christuskirche”, ubicata in via Sicilia nel quartiere Ludovisi.

Fu il segretario della Legazione di Prussia presso la Santa Sede ad ottenere il via libera per celebrare i culti che tuttavia si dovevano svolgere in un quadro privato.

Il primo culto evangelico si tenne per l’appunto il 9 novembre 1817, in occasione del Tricentenario della Riforma di Lutero, nell’abitazione del Segretario di Legazione, Christian von Bunsen, in piazza dell’Aracoeli alle pendici del Campidoglio. Poco dopo l’imperatore Federico Guglielmo III, re di Prussia, su richiesta della stessa comunità, fece inviare un pastore all’ambasciata a Roma, Heinrich Schneider, il primo ministro di culto evangelico della città, che prese servizio dal giugno 1819. Fu questa la base per il graduale espandersi della piccola comunità internazionale di lingua tedesca a Roma.

Nel 1823, nella sede della Legazione prussiana, al pianterreno di palazzo Caffarelli sul Campidoglio, fu istituita una cappella, dove per circa 100 anni furono celebrati i culti della comunità luterana.

Con la fine del dominio pontificio e con la piena libertà di religione e di culto garantita con l’Unità d’Italia, la comunità evangelica romana si sviluppò ulteriormente potendo finalmente uscire dalla sua condizione di semiclandestinità. Tant’è che il pastore presso l’ambasciata promosse la prima “Conferenza annuale dei pastori di lingua tedesca in Italia” che si riunì a Roma nel 1880.

Raccolte di denaro per la costruzione di una chiesa evangelica tedesca a Roma furono organizzate in Germania già a partire dal 1890. A questo scopo nel 1894 fu fondato il “Comitato evangelico tedesco per Roma”, che nel 1899 permise di acquistare un lotto all’angolo di via Toscana con via Sicilia, dove sarebbe sorta la chiesa. Nell’agosto del 1909 un regio decreto di Vittorio Emanuele III concesse l’autorizzazione ad edificare e il 2 giugno 1911 fu posata la prima pietra. Tuttavia, lo scoppio della prima guerra mondiale rinviò l’ultimazione dei lavori, giunti già a buon punto, e non permise l’inaugurazione della chiesa programmata per il 1917, in occasione delle celebrazioni del Quattrocentenario della Riforma protestante. L’inaugurazione della “Christuskirche” ebbe luogo il 5 novembre 1922.

La chiesa in stile neobizantino – costruita secondo la concezione architettonica guglielmina propria dell’epoca – è opera dell’architetto Franz Schwechten (1841-1924), autore anche della Kaiser-Willhelm-Gedächtnis-Kirche di Berlino. Dalla Germania arrivarono gli arredi: il fonte battesimale e il pulpito sono di Magdeburgo, l’altare proviene da Erfurt. Fiore all’occhiello della chiesa sono però le campane di bronzo fatte sul modello di quelle della “Schlosskirche” di Wittenberg, dove nel 1517 il riformatore Martin Lutero affisse le sue 95 tesi. Durante la Grande Guerra, nel 1917 furono fuse a scopo di armamento, ma per l’inaugurazione del 1922 furono rifatte tali quali.

Oggi la chiesa di via Sicilia è guidata dal pastore Jens-Martin Kruse ed è composta da circa 350 membri (www.ev-luth-gemeinde-rom.org)

Immagine: l’abside della “Christuskirche”, chiesa evangelica luterana di Roma