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Si riunisce il Comitato di pilotaggio di Solidarité Santé

Il progetto Solidarité Santé della Cevaa (organismo che riunisce 35 chiese protestanti nel mondo e mette al centro la collaborazione, la condivisione e lo scambio) punta a rendere più solide e indipendenti alcune strutture sanitarie evangeliche in 8 paesi dell’Africa.

Come anticipato la settimana scorsa, dopo il Comitato Tecnico operativo che ha definito i miglioramenti da attuare per ogni singolo ospedale coinvolto, oggi si riunisce il Comitato di Pilotaggio del progetto: un’assise con una maggiore vocazione di indirizzo, che però entrerà nel merito di ogni progetto. Il Comité de Pilotage è formato dalla presidenza e dai segretari esecutivi della Cevaa, dalla responsabile dell’Ufficio Otto Per mille Valdese, Susanna Pietra e dal moderatore della Tavola, Eugenio Bernardini.

«La struttura con i due comitati – dice Bernardini – ci permette di crescere insieme in una progettazione comune e prendere le decisioni strategiche più utili per lo sviluppo e il mantenimento di questi ospedali. Solidarité Santé è un progetto particolare, nato nell’ambito della collaborazione interna della Cevaa, che nasce da una decisione dell’Otto per mille delle chiese metodiste e valdesi di voler dare un contributo non episodico, ma continuativo a una serie di strutture sanitarie dell’Africa che soffrono spesso proprio della mancanza di continuità del sostegno e di programmazione delle loro attività di sviluppo».

Caratteristica dell’Otto per mille delle chiese metodiste e valdesi è che le risorse arrivino davvero alle persone bisognose, a chi riceve il sostegno: «noi seguiamo il più possibile il decorso dei progetti e il flusso dei finanziamenti per controllare che tutto proceda per il meglio– conclude il moderatore – e il fatto di utilizzare il canale della Cevaa significa per noi avere maggiori garanzie. Ma soprattutto dare ulteriormente contenuto ad una parola e una pratica che caratterizza la Cevaa: condividere. Condividiamo capacità, inventiva, speranze, risorse, impegno per le persone e per la loro salute: cerchiamo di mettere in pratica questo concetto anche in questo progetto particolare, sostenuto con l’Opm».

Immagine di Matteo De Fazio