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Due giorni per la Siria

Sono passati sei anni dall’inizio del conflitto in Siria, che ha causato migliaia di morti e milioni di profughi. In occasione di questo triste anniversario, il pinerolese si mobilita con due serate per incontrare, capire e sostenere. Incontrare le famiglie siriane profughe, capire attraverso uno spettacolo teatrale e sostenere il progetto dei corridoi umanitari. Secondo gli ultimi dati dell’UNHCR, l’Agenzia ONU per i Rifugiati, nel paese 13 milioni e mezzo di persone necessitano di aiuti umanitari; 6,3 milioni sono sfollati interni; centinaia di migliaia hanno affrontato tragici viaggi in mare per cercare protezione e quasi 3 milioni di siriani sotto i 5 anni sono cresciuti vedendo solo la guerra. Metà della popolazione siriana non ha più una casa e 470 mila persone hanno perso la vita in sei anni di guerra.

Per questo, il collettivo artistico lusernese, Officine Creative Santa Croce, ha deciso di organizzare due eventi per tenere alta la memoria e raccontare l’attualità del disastro siriano. «La nostra iniziativa – racconta Andrea Priotto, delle Officine – vuole raccontare e denunciare ciò che accade in Siria, ma sempre con il taglio che abbiamo noi delle officine, un taglio leggero anche per parlare di cose serie. Gli eventi in programma si svolgeranno in prossimità del 15 marzo, data ricordata come inizio del conflitto. Abbiamo deciso di realizzare i due appuntamenti insieme alla Diaconia Valdese, ARCI Pinerolo, Stranamore, il collettivo teatrale Terra Vergine e con il patrocinio del comune di Luserna San Giovanni».

Venerdì 10 marzo alle ore 20 il circolo Arci Stranamore di Pinerolo, in via Bignone 89, ospiterà una cena solidale preparata dalle famiglie siriane presenti nel Pinerolese. Sarà l’occasione per conoscere le loro storie e presentare il progetto dei corridoi umanitari organizzati dalla Federazione delle Chiese evangeliche in Italia e dalla Comunità di Sant’Egidio e finanziati dall’Otto per mille della Tavola valdese. Il costo della cena è di 16 euro e il ricavato sarà devoluto al progetto Medical Hope, il progetto di assistenza sanitaria per rifugiati siriani in Libano. Massimo Gnone, responsabile area migranti della Diaconia Valdese, lo spiega così: «È uno degli appuntamenti che abbiamo previsto insieme agli altri soggetti che hanno promosso questa iniziativa per affrontare nuovamente il tema della Siria e di quello che sta succedendo in quel paese. In più racconteremo a tutti quelli che parteciperanno l’esperienza dei corridoi umanitari, a oltre un anno dall’inizio di questo progetto che consiste nel far viaggiare legalmente e in assoluta sicurezza chi scappa dalla guerra e dalla povertà». A momento nel Pinerolese sono presenti tre famiglie siriane portate in Italia dai corridoi umanitari e, dopo l’ultimo volo da Beirut a Roma, sono ormai oltre 700 le persone arrivate dalla Siria.

Sabato 11 marzo è la volta del teatro e dello spettacolo Rosso di Syria, scritto, pensato e recitato dalle quattro attrici torinesi di Terra Vergine, a Luserna San Giovanni al teatro Santa Croce in via Tolosano 8 alle 21. L’ingresso è libero e dopo ci sarà l’incontro con le famiglie siriane. «Lo spettacolo – raccontano le protagoniste nella scheda – è una storia tra migliaia di storie, una storia di guerra, ma soprattutto di solidarietà femminile». Le tre donne protagoniste sono persone e simboli allo stesso tempo: una giornalista italiana, una madre curda e una ribelle, tre figure «che creano uno spiraglio che permette al pubblico di spiare un momento della loro vita e della loro quotidianità. Attimi difficili in cui la giornalista italiana cercherà di capire la situazione di un paese devastato dalla guerra, compiendo così un viaggio alla scoperta non solo della Syria, ma anche di se stessa, dalle paure più profonde agli affetti più cari».

«La situazione curda siriana – racconta Chiara Porcu di Terra Vergine ai microfoni di Tutto Qui su Radio Beckwith Evangelica – diventa una traccia che ci aiuta a dare valore alla vita. Una storia d’amore, che parte dall’anima e che all’anima della gente vuole arrivare».

Immagine: la compagnia Terra Vergine sabato 11 marzo al teatro Santa Croce di Luserna San Giovanni con lo spettacolo Rosso di Syria