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Torre Pellice Città della Riforma

Se digitate su Internet reformation-cities.org si aprirà una pagina con una mappa europea e tanti «segnaposto» rossi, più di 70, ognuno a indicare una «Città della Riforma». Progetto nato in Germania in occasione dei 500 anni della Riforma e organizzato dal Gemeinschaft Evangelischer Kirchen in Europa (GEKE) vuole dare la possibilità alle città europee in cui è presente una chiesa evangelica, un museo a tema (oltre alla volontà del comune stesso) di fregiarsi di questo titolo. In basso nella mappa c’è un segnaposto isolato che indica Guardia Piemontese, unica «Città della Riforma» italiana assieme a Venezia. Alla coppia appena segnalata si aggiunge anche Torre Pellice, dopo l’annuncio di Davide Rosso, direttore della Fondazione Centro culturale valdese, di giovedì 9 febbraio durante la conferenza stampa di presentazione di tutte le attività organizzate per l’importante anniversario.

«Sono tre i grandi ambiti su cui abbiamo lavorato e ancora stiamo lavorando per prepararci a questo anniversario. Il primo riguarda il sito internet del Centro culturale che si è arricchito di una sezione interamente dedicata ai 500 anni e in cui confluiranno i vari materiali di studio, itinerari, appuntamenti etc. Il secondo riguarda un ampliamento delle visite guidate. Oltre al museo (storico ed etnografico) ogni ultima domenica di ogni mese da febbraio a novembre ci sarà la possibilità di essere guidati all’interno del «quartiere valdese» visitando l’aula Sinodale, l’ex-biblioteca storica e il tempio valdese con la mostra “Cinquecento, Riforma e valdesi”. L’ultimo ambito è quello invece della candidatura a Città europea della Riforma». «Siamo ripartiti da noi stessi per preparare con cura il programma – ha invece spiegato Erika Tomassone, presidente della Fondazione Centro culturale valdese – rileggendo i testi dei riformatori per comprendere il significato profondo della Riforma». Testi che sono uno snodo fondamentale anche per l’attitività della biblioteca che ha in programma una mostra «Lutero e la Riforma attraverso le edizioni del Cinquecento della Biblioteca valdese». «Nella Biblioteca sono conservati 150 edizioni del ‘500 dei maggiori autori della Riforma – spiega Marco Fratini, bibliotecario – che sono arrivate a fine Ottocento al Collegio Valdese. Interessanti e uniche le iscrizioni sui testi, con commenti e firme. Un’altra mostra verterà sul fondo Piero Guicciardini, conservato alla Biblioteca nazionale centrale di Firenze e su cui è stato svolto un importante lavoro di catalogazione».

Ultimo aspetto approfondito da Nicoletta Favout, responsabile dell’ufficio «il barba» legato alle visite, è il riproporre l’ormai collaudato «Teatro delle Ombre» e «la possibilità di vedere in anteprima il quartiere valdese con un video a 360° disponibile nelle prossime settimane su Internet».

Primo appuntamento a Torre Pellice quindi il 16 febbraio con la visita guidata e il «Teatro delle Ombre» in occasione delle celebrazioni del XVII Febbraio. Biglietto unico speciale a 4 euro, prenotazione gradita al 0121-950203.

Il video di Radio Beckwith evangelica sulle iniziative della Fondazione